Gloria Rosboch uccisa in modo atroce dal suo amato Gabriele e dai suoi complici
Un triangolo del male anche nell'omicidio di Gloria Rosboch: strangolata e gettata in un pozzo da Gabriele DeFilippi e dal suo complice, l'amante del ragazzo. Arrestata anche la madre del DeFilippi
Un altro triangolo di malvagità, un’altra donna uccisa con una cattiveria inaudita. Le due storie di cronaca di cui tanto vi abbiamo parlato in questo ultimo mese hanno un finale molto simile. Gloria Rosboch è stata uccisa dal ragazzo che le aveva promesso una vita migliore. Per l’omicidio della professoressa di Castellamonte in carcere ci sono tre persone, come per l’omicidio di Isabella Noventa, la donna della provincia di Padova. La prof si era fatta bella, sapeva che quel giorno avrebbe rivisto il suo Gabriele. Lei lo aveva denunciato, ma solo per riavere i soldi da dare ai suoi genitori. Lei non credeva che fosse stato lui a farle del male, per questo voleva rivederlo perchè anche Gabriele come lei era solo una vittima. E invece Gabriele, era un assassino, un pianificatore che però ha sbagliato, perchè in questo triangolo del male anche un altro uomo si fidava di lui e quando ha iniziato a vacillare la fiducia, la paura di passare il resto della vita in carcere ha preso il sopravvento. E così il complice di Gabriele, per qualcuno un amante, per altri un amico, ha deciso di collaborare e ha raccontato tutto: come è morta Gloria, come è stata uccisa, perchè e dove è stato gettato il suo corpo. La procura di Ivrea ha raccolto le sue parole e in poche ore la svolta: il ritrovamento del cadavere di Gloria Rosboch in un pozzo, l’arresto di Gabriele DeFilippi, l’arresto del suo complice e l’arresto della madre del ragazzo.
Era una colomba, dice di Gloria l’avvocato della famiglia Rosboch, si è sempre fidata di tutti, mai avrebbe pensato che quell’incontro era una trappola. E invece lo era: Gabriele Defilippi, 22 anni, la mamma, Caterina Abbattista, e un terzo complice, Roberto Obert, anni 54, amico e amante di Gabriele, sono stati arrestati ieri con l’accusa di omicidio volontario premeditato e concorso in omicidio.
Gloria si era illusa di poter avere una vita diversa, di poter vivere con il ragazzo che amava. Gabriele neppure per un secondo ha pensato a quella vita serena perchè lui, della vita, non ha mai capito davvero molto. E’ lui stesso a dirlo parlando sul web, sui suoi diari di quanto si sentisse inappagato da questo mondo, di quanto rimpiangesse di essere nato “umano”. In questi suoi pensieri è finita purtroppo Gloria, è brutto a dirsi ma solo una “da spennare” quando è stato utile portarsi via 187 mila euro. Oggi i genitori di Gloria hanno un corpo su cui piangere, hanno la loro figlia, hanno un come, la prof è stata strangolata, ma non si danno pace sul perchè.