Attualità Italiana

Processo Bossetti: in aula la testimone conferma di averlo visto con Yara Gambirasio

Nella nuova udienza del processo contro Massimo Giuseppe Bossetti parla Alma Azzolin la testimone che dice di aver visto Yara Gambirasio in macchina con il muratore di Mapello


Questi ultimi due giorni sono stati molto importanti per il processo contro Massimo Giuseppe Bossetti accusato di aver ucciso la piccola Yara Gambirasio. Sono state ascoltate le persone a lui vicine ma anche la testimone, la signora Alma Azzolin, che aveva detto di aver visto Yara Gambirasio in macchina con Bossetti. Una testimonianza che la donna conferma anche in aula. L’avvocato della famiglia di Yara le chiede se vede in aula l’uomo che ha descritto nel suo racconto, l’uomo che secondo il suo ricordo, l’estate del 2010 era in macchina con Yara. La signora non ha dubbi e indica il muratore, indica Massimo Bossetti. La testimonianza della donna serve a dimostrare che Yara e Massimo Bossetti si conoscessero, che si erano visti in altre occasioni, anche in modo innocente, anche magari solo per un passaggio. Ma questo potrebbe spiegare il fatto che la sera della sua scomparsa, il 26 novembre 2010, Yara salì sul furgone dell’uomo perchè si fidava di lui e pensava che magari l’avrebbe solo riaccompagnata a casa.

La testimone, Alma Azzolin, di Trescore Balneario, nell’estate del 2010 era stata a Brembate Sopra per accompagnare la figlia agli allenamenti di ciclismo. Azzolin ha raccontato di aver visto in due circostanze un uomo in cui ha riconosciuto Bossetti. La prima volta nel parcheggio del cimitero, che si trova vicino al centro sportivo: “L’uomo è arrivato a bordo di una station wagon – ha raccontato in aula – poco dopo è arrivata una ragazzina con i capelli lunghi ed è salita in auto. L’uomo mi fissava.

La seconda occasione è invece in un supermercato, anche in questo caso la donna è convinta, e lo conferma in aula, di aver visto Bossetti: “Ero nel supermercato a prendere delle bibite e alla cassa ho rivisto lo stesso uomo con delle birre, l’ho riconosciuto” ha raccontato Azzolin. Dopo il fermo di Bossetti, il 14 giugno 2014, guardando una trasmissione televisiva che mostrava anche il parcheggio del cimitero si era ricordata della circostanza e ne aveva parlato con i carabinieri, poi era stata convocata dai militari per deporre.

La difesa di Bossetti ha cercato di smontare la testimonianza della donna, chiedendo anche le previsioni meteo del giorno in cui la donna colloca Bossetti in quel parcheggio insieme a Yara. La donna, convinta invece del suo racconto, ha anche aggiunto di aver riconosciuto Yara, perchè ha visto bene anche il suo apparecchio.



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