Attualità Italiana

Carlotta Benusiglio, l’ex fidanzato rompe il silenzio e scrive una lettera:”Non ho ucciso io Carlotta”

L'ex fidanzato di Carlotta Benusiglio scrive una lettera e spiega che non è stato lui a uccidere la donna ma che si è trattato di un suicidio


Un parco, il buio, una ragazza impiccata. La storia di Carlotta Benusiglio finisce con questa scena. Lei ritrovata senza vita, nessuno che riesce a fare qualcosa per salvarla. Si pensa a un suicidio ma sua sorella e i suoi genitori non ci credono e rivelano sin da subito che Carlotta aveva una storia tormentata con un uomo, che più volte era finita in ospedale. Gli inquirenti lavorano e capiscono che quella persona era con Carlotta. Il suo ex fidanzato, Marco Venturi era con la stilista la notte in cui è morta. Era con lei fino a pochi istanti prima che morisse. Lo dimostrano i video di sorveglianza del parco, quelle della casa nei pressi della ragazza. Marco però continua a professarsi innocente e in un primo momento si tende a credere che l’uomo abbia ragione, che Carlotta era con lui e che si sia suicidata dopo l’ennesima lite. Ma i familiari di Carlotta vanno avanti e vogliono chiarezza. Pochi giorni fa la notizia di un nuovo video che dimostrerebbe come in quel parco, insieme a Carlotta, prima che si impaccasse, c’era anche il suo ex fidanzato. Venturi non ha mai voluto parlare, ha sempre preferito mantenere un profilo basso continuando a proclamare la sua innocenza. Ora però cambia punto di vista e racconta la sua versione dei fatti. Lo fa con una lettera pubblicata oggi da Libero. 


LA LETTERA DI MARCO VENTURI SU LIBERO: L’EX FIDANZATO DI CARLOTTA SI PROCLAMA INNOCENTE- Fino a questo momento Marco non ha voluto rilasciare interviste, solo qualche dichiarazione, si è sempre detto non colpevole, ha sempre spiegato quello che successe la notte in cui Carlotta si sarebbe tolta la vita. Adesso però le cose sono cambiate, si fanno più complicate e Marco vuole parlare. Nella sua lettera racconta: “Ora devo intervenire perché la mia coscienza me lo chiede. Lo faccio non per me, ma per i familiari e in primis per mia figlia, che in età adolescenziale deve subire tutto questo per colpa di quei pochi che non cercano il vero […]. Da quella notte in cui Carlotta mi ha lasciato non penso che solo e sempre a lei e so che lei non vorrebbe tutto questo. Un giorno, sono sicuro, ci ritroveremo e ne parleremo facendoci una gran risata. Da su sono sicuro che ovunque sia mi protegga . ” I familiari di Carlotta non riescono a credere alle parole di Venturi e vogliono la verità. 

Nella lettera Marco parla del suo difficile rapporto con Carlotta: “Ho perso, come la chiamano i giornali, la mia ex fidanzata, anche se noi ci definivamo l’un l’altro come “fausse copine”. Avevamo un rapporto da amici veri che non si nascondevano nulla, anche se questo portava a momenti di divergenza, ma ci amavano veramente e nessuno dei due ha mai voluto il male dell’altro “.

A proposito dell’insistenza della famiglia che non riesce a capacitarsi del fatto che Carlotta si possa essere suicidata, Marco spiega: “Il suicidio purtroppo nel mondo è la terza causa di morte secondo l’Oms . Carlotta nell’ultimo anno aveva passato momenti difficili. Carlotta vedeva la sua famiglia poco e da sempre ne stava il più possibile alla larga. Era un’artista vera e geniale”.



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