Attualità Italiana

Ragazzo di colore sul treno senza biglietto: il post scatena l’odio sui social, ma è falso

Il rifugiato senza biglietto sul treno finisce nel mirino degli italiani sui social, ma il post che ha raccontato l'accaduto è stato smentito da Trenitalia

senza biglietto su trenitalia, il rifugiato nel mirino sui social


Il post sul rifugiato senza biglietto sul treno scatena l’odio sui social, ma si tratta di una notizia falsa. Ebbene un giovane ha scelto di divulgare un annuncio che riguarda un ragazzo di colore, che sarebbe salito sul mezzo di trasporto senza biglietto. La descrizione è ben curata e soprattutto scritta nei dettagli. Ma stando alle ultime notizie si tratta di una fake news a sfondo razzista. Tanti sono i messaggi di odio divulgati nei confronti del rifugiato, il quale non era sprovvisto di biglietto.

IL POST SUL RIFUGIATO SENZA BIGLIETTO SUL TRENO ULTIME NOTIZIE

Sale sul treno, viene fotografato e osservato, e su di lui inizia a girare una notizia falsa. Stiamo parlando del rifugiato, il quale è stato colpito sui social da messaggi a sfondo razzista. Il giovane è stato fotografato da un altro ragazzo, che ha poi condiviso l’immagine su Facebook. Nel post l’italiano ha dichiarato che il coetaneo di colore era sprovvisto di biglietto sul treno. Questa notizia è stata subito diffusa sui social. In poche ore è stata condivisa ben 75mila volte. Ma si tratta dell’ennesima notizia fake a sfondo razzista. Basta semplicemente scrivere su Twitter la parola “Frecciarossa” per trovare tutta la storia. A scrivere il post ci pensa Luca, che lo osserva da vicino e ne descrive ogni singolo dettaglio. Il ragazzo di colore, come scrive il giovane italiano, non porta alcun bagaglio, ma ha in mano un Samsung s8. Il biglietto se lo sarebbe potuto permettere, dunque. Ma Luca dichiara che il rifugiato ne era sprovvisto, anzi ne ha uno che non è valido, ovvero un interregionale da 4 euro. Deve, quindi, pagare la differenza per raggiungere la cifra degli 89 euro. Il rifugiato, però, fa finta di dormire, mentre la capotreno tenta di spiegargli che tipo di pagamento deve effettuare. Questo è il racconto di Luca, che però è risultato essere falso. Ma da qui sono iniziati a girare diversi commenti negativi nei confronti dei rifugiati. In particolare, è stato anche citato il caso di Pamela, uccisa da un ragazzo di colore a Macerata.

TRENITALIA RACCONTA COSA È DAVVERO ACCADUTO AL RIFUGIATO SUL TRENO

C’è chi si lamenta del fatto che i rifugiati giungono in Italia senza controlli e che approfittano della nostra accoglienza. Pertanto, sono in molti coloro che sono convinti che non si debba avere alcuna pietà per loro. Stiamo citando commenti a sfondo razzista, iniziati proprio attraverso il post condiviso da Luca, rivelatosi poi non veritiero. Il giovane italiano, con il passare delle ore, cambia qualche frase del post, fino a cancellarlo. In realtà, il ragazzo di colore il biglietto ce l’aveva. L’unico suo errore è stato quello di sbagliare posto. L’ufficio stampa di Trenitalia ha scelto di condividere il documento firmato dal capotreno, che attesta la realtà dei fatti. “Non era fornito di documento di identità e aveva effettivamente mostrato in un primo momento un biglietto per una tratta diversa”, rivela Trenitalia. La capotreno ha capito che la situazione stava portando troppa curiosità tra i passeggeri e così ha portato il giovane di colore fuori dal vagone. Proprio qui si è resa conto che il biglietto era valido, aveva solo sbagliato posto. Dopo aver chiarito la situazione, il ragazzo è stato “regolarmente accompagnato nella carrozza e nel posto corrispondente al suo biglietto”. Trenitalia ha così rivelato che si tratta di un malinteso. In realtà, Luca aveva raccontato la scena da lui vista, non sapendo cosa fosse accaduto fuori dal vagone.



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