Strage Latina, la telefonata choc di Capasso con le figlie: “Non vi farei mai del male”

Strage Latina, la telefonata choc di Capasso con le figlie: "Non vi farei mai del male". Le figlie del Carabiniere avevano paura di lui


Una telefonata registrata è la chiave per capire quale fosse il clima di terrore nel quale le figlie di Luigi Capasso vivevano. Le due bambine non volevano passare del tempo con il loro papà, avevano paura di lui. Ed è proprio il carabiniere che ha ucciso senza pietà le sue due bambine e ha cercato anche di uccidere sua moglie, a registrare una telefonata che oggi fa comprendere ancora meglio, purtroppo, come in questa vicenda non si sia fatto il necessario.

Eppure Antonietta, la moglie di Capasso in questa telefonata lo invita a curarsi, gli ricorda che l’episodio di violenza non è stato solo uno; gli dice più volte “io e te sappiamo quello di cui parlo, non c’è bisogno che lo dica” queste le parole di Antonietta nella telefonata registrata che è stata mandata in onda oggi nella trasmissione Pomeriggio Cinque su Canale 5. 

LA TELEFONATA CHOC DI CAPASSO ALLE SUE FIGLIE: LE BAMBINE AVEVANO PAURA DI LUI

L’uomo chiama sua moglie e le dice che vorrebbe passare del tempo con le bambine. Sta registrando la telefonata ma quando Antonietta, insospettita forse dai modi troppo docili, gli chiede se stia registrando, nega. L’uomo dice di avere dei biglietti per le luminarie. Vuole portare le bambine. Antonietta gli dice che non ha mai vietato alle figlie di vederlo e gli passa la ragazzina di 14 anni. La piccola è intimorita, dice al padre “lo sai che da soli no”. Ha paura, è terrorizzata dal sol pensiero di dover passare del tempo con quell’uomo.

Lui le spiega che devono provarci le dice: “Io non ti farei mai del male” e la piccola, risponde: “Lo so che non mi faresti del male, ma è presto”. La piccola mai avrebbe potuto pensare che in realtà quell’uomo sarebbe stato capace dii fare del male a lei, alla sua sorellina e anche alla donna che avrebbe dovuto amare. Quell’uomo è stato capace di studiare ogni dettaglio, di lasciare persino degli assegni per pagare i funerali delle sue bambine, di uccidere due creature nel sonno.

Purtroppo è sempre più evidente, che in questa storia chi avrebbe dovuto fare qualcosa non lo ha fatto. E queste persone porteranno per sempre un peso molto grande addosso, la morte di due bambine innocenti. ASCOLTA QUI L’INTERA TELEFONATA 



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