Attualità Italiana

Verona, studentessa pakistana costretta ad abortire: i messaggi agghiaccianti della 20enne

A Verona una studentessa pakistana di 20 anni è costretta dai genitori ad abortire, dopo essere stata trasportata nel loro paese d'origine. Da qui la giovane avrebbe inviato dei messaggi agghiaccianti alle compagne di scuola

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Una studentessa di 20 anni pakistana e residente a Verona sarebbe stata costretta dai parenti a raggiungere il suo paese di origine. Qui poi avrebbe dovuto procedere con l’aborto del figlio, concepito con il suo ragazzo veronese. Sono queste le ultime notizie che stanno sconvolgendo l’intera scuola che frequentava la 20enne. Quest’ultima alle sue compagne aveva inviato delle segnalazioni su quanto stava accadendo. Ancora la giovane non sarebbe rientrata a Verona, dunque si troverebbe attualmente in Pakistan e di lei non si hanno ancora notizie.

VERONA, STUDENTESSA PAKISTANA COSTRETTA DAI GENITORI AD ABORTIRE ULTIME NOTIZIE: LE COMPAGNE DI SCUOLE DANNO L’ALLARME

A Verona una studentessa pakistana di 20 anni è rimasta incinta di un giovane ragazzo del posto. I parenti non sono riusciti ad accettare questa situazione, tanto che hanno deciso di trasportarla, mesi fa, in Pakistan per farle effettuare un aborto. Oggi questa vicenda è stata resa nota attraverso i quotidiani locali, dopo le segnalazioni di alcune amiche della 20enne alla dirigenza scolastica. Scendendo nei dettagli, la giovane avrebbe inviato dei messaggi via Whatsapp alle sue compagne di scuola, informandole della sua imminente partenza per il Pakistan, dove sarebbe stata costretta ad abortire il figlio concepito con il suo ragazzo veronese. I due si sono conosciuti a scuola e insieme avevano deciso di tenere il bambino. Purtroppo non è andato tutto come loro avevano immaginato. I docenti, dopo aver preso nota dei messaggi ricevuti dalle compagne della 20enne, hanno segnalato l’accaduto. Dopo di che, la Digos della Questura scalingera si è attivata. Purtroppo la giovane non è tornata a Verona e ora pare sia ancora in Pakistan, il suo paese d’origine. Stando alle ultime notizie, gli investigatori hanno deciso di attivare il consolato pakistano in Italia rendendo disponibile tutto il materiale e le testimonianze che sono state raccolte.

Sappiamo che l’istituto scolastico, mesi fa, aveva scelto di anticipare i tempi dell’esame di maturità per permettere alla giovane pakistana di portare a termine la sua gravidanza. Ma lo scorso gennaio la sua famiglia ha deciso di partire per il Pakistan, al fine di prendere parte al matrimonio di un parente. Proprio dal suo paese d’origine, la 20enne avrebbe scritto diverse volte alle sue amiche di essere legata a un letto e sedata. Non solo, la ragazza avrebbe anche rivelato loro di essere costretta ad abortire con l’aiuto di un medico compiacente. I messaggi scritti dalla giovane sono decisamente agghiaccianti, tanto che le compagne di classe si subito sono spaventate.



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