Attualità Italiana

Aifa ritira più di 700 lotti di farmaci per la pressione: trovata sostanza cancerogena

L'Aifa ha disposto il ritiro di oltre 700 lotti di farmaci per la pressione, nei quali è stata trovata una sostanza cancerogena. Ecco tutti i dettagli

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L’Aifa ritira più di 700 lotti di farmaci per la pressione contenenti sostanza cancerogena. Scendendo nel dettaglio, i prodotti sono stati ritirati dal commercio a causa di alcune impurità durante la produzione all’interno dello stabilimento della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, nel sito di Chuannan in Cina. In particolare, la sostanza che è stata trovata è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), ritenuta probabilmente cancerogena. Ora l’Aifa ha diffuso la lista dei lotti ritirati e ha rivelato qualche consiglio ai cittadini.

RITIRATI OLTRE 700 LOTTI DI FARMACI PER LA PRESSIONE DALL’AIFA ULTIME NOTIZIE: PRESENZA DI SOSTANZA CANCEROGENA

Farmaci della pressione ritirati dal mercato dall’Aifa. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro di oltre 700 lotti a causa della presenza di una sostanza probabilmente cancerogena. Stiamo parlando della N-nitrosodimetilamina (NDMA). Si tratta di farmaci che sono in commercio con diversi nomi, numero complesse e posologia: Valpression e Combisartan (Menarini), Valsodiur (Ibn Savio), Validroc e Pressloval (So.Se. Pharm), Valbacomp (Crinos), Valsartan Doc e Cantensio (Doc Generici), Valsartan Almus (Almus), Valsartan (Zentiva), Valsartan e Hct (Eurogenerici), Valsartan e Idroclortiazide (Pensa Pharma, Ranbaxy Italia, Teva, Doc Generici e Sandoz), Film (Sandoz), Valsartan Hctz (Tecnigen).

Ora viene consigliato a tutti i cittadini di prestare attenzione ai farmaci della pressione che solitamente assumono. Infatti, è necessario controllare direttamente sul sito dell’Aifa la lista dei prodotti che sono stati ritirati dal mercato. Se il farmaco che state utilizzando non fa parte di questo elenco, allora potete continuare ad assumerlo. In caso contrario consultate il medico di fiducia, al fine di passare ad altri farmaci. Inoltre, è consigliato non bloccare il trattamento senza averne parlato prima con il dottore, con cui sarà possibile ricercare un altro medicinale. In particolare, il medico dovrà prescrivere per voi un altro farmaco a base di valsartan, usato per trattare l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca, che non sia interessato dal ritiro. L’Agenzia Italiana del Farmaco, infine, ha affermato: “Se stai prendendo parte a una sperimentazione clinica con valsartan e hai dei dubbi, rivolgiti al clinico responsabile dello studio”. Attualmente, l’Aifa sta lavorando insieme all‘Agenzia Europea per i Medicinali e ad altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione dei farmaci coinvolti dal ritiro e per scegliere le misure correttive durante il processo produttivo.



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