Attualità Italiana

L’istruttore di Kaos, il cane avvelenato ad Amatrice: “Mi hanno tolto un pezzo di vita”

L'istruttore di Kaos, il cane avvelenato ad Amatrice, non riesce a trattenere le lacrime mentre parla per la prima volta della morte del suo amico

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Non riesce a superare questo momento così difficile, l’istruttore del cane morto avvelenato. Si chiamava Kaos aveva salvato diverse vite umane nei giorni drammatici del terremoto di due anni fa a Campotosto e Amatrice. Ora Fabiano Ettorre, 40 anni, proprietario del cane eroe, parla con la voce rotta dal pianto. L’uomo rivela di aver conosciuto Kaos durante un corso di addestramento per i cani da valanghe e da allora non si erano più separati. Con le sue zampe, aveva scavato tra macerie nei giorni successivi al terremoto, per cercare di salvare più persone possibili.

L’ISTRUTTORE DI KAOS, IL CANE AVVELENATO AD AMATRICE, PARLA DELLA MORTE DEL SUO AMICO A QUATTRO ZAMPE E NON TRATTIENE LE LACRIME ULTIME NOTIZIE

L’istruttore del cane avvelenato è devastato, non riesce neppure a trattenere le lacrime. Si tratta sicuramente di una morte inaspettata, a cui Ettorre non riesce dare una spiegazione. “Con la morte di Kaos mi hanno tolto un pezzo di vita. Hanno ucciso il mio migliore amico e non riesco a darmi una spiegazione”. Con le sue zampe, aveva cercato di salvare vite umane nei giorni successivi al terremoto di due anni fa a Campotosto e Amatrice. A La Stampa, l’istruttore dichiara che al momento spera che chi ha ucciso Kaos sia punito come merita. Per Fabiano tutto si è fermato sabato mattina, quando nel suo giardino ha trovato il corpo senza vita del suo amico a quattro zampe. A lanciare l’allarme è stata una vicina, che in lacrime l’ha chiamato. “Una sofferenza indescrivibile paragonabile alla morte di un parente caro, anzi di un figlio”. Kaos era un cane amato da tutti, tanto che ora Ettorre non riesce a comprendere chi potrebbe aver commesso un atto così crudele. L’istruttore è in buoni rapporti con tutti, dunque non può al momento pensare che qualcuno l’abbia avvelenato per fargli un torto. Attualmente, i carabinieri Forestali stanno indagando su quanto accaduto. Il 40enne è convinto che Kaos sia stato avvelenato, in quanto non aveva problemi di salute. Aveva 3 anni e mezzo e “Amatrice era stata la sua prima missione sul campo. Non può essere morto per cause naturali. Me lo hanno ammazzato”. In zone già tre anni fa era capitato un episodio simile. Il cane del suo vicino di casa era stato avvelenato: “Io ho sofferto per lui e oggi lui soffre per me”.



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