Attualità Italiana

Prato, insegnante fa sesso con l’allievo 15enne e rimane incinta: la difesa chiede di interrogare il giovane

Un'insegnante di 35 anni fa sesso con un suo allievo e hanno un bambino. La difesa della donna chiede che il giovane venga interrogato

prato insegnante sesso allievo


Una storia incredibile arriva da Prato, dove un’insegnante di 35 anni fa sesso con l’allievo 15enne e rimane incinta. La difesa della donna chiede ora che il giovane sia interrogato per far luce sulle responsabilità della donna. L’insegnante dava delle ripetizioni al 15enne ed ora è indagata per atti sessuali. I suoi difensori hanno avanzato alla Procura la richiesta di interrogare l’ex allievo e amante della donna in “audizione protetta“, secondo la modalità di incidente probatorio. Intanto il bambino avuto dalla donna sarebbe con tutta certezza figlio dell’adolescente, così come dimostrato dal test di Dna. Le accuse rivolte alla donna saranno valutate anche sulla base dell’età che aveva il ragazzo quando hanno avuto luogo i rapporti sessuali.

PRATO, INSEGNANTE FA SESSO CON L’ALLIEVO 15ENNE E NASCE UN BAMBINO: LA DIFESA DELLA DONNA CHIEDE ALLA PROCURA CHE IL GIOVANE SIA INTERROGATO

A difendere la donna, che attualmente ha 35 anni, è l’avvocato Mattia Alfano. La richiesta di un interrogatorio in modalità protetta è una procedura normale quando si tratta di minori. Dunque, qualora la procura accettasse, il ragazzo sarebbe interrogato a porte chiuse in camera di consiglio e di fronte al gip. Le sue dichiarazioni, fornite in questo modo, costituirebbero una prova valida ai fini del processo.

Molto importante è stabilire con certezza l’età del giovane nel momento in cui hanno avuto luogo i rapporti intimi con la sua insegnante. Se questi risalgono a quando l’adolescente aveva 13 anni, la sua posizione si complicherebbe. Per lei in questo caso si parlerebbe di reato di violenza sessuale. Nel caso in cui invece gli atti sessuali avessero avuto luogo successivamente, le accuse sarebbero “solo” di atti sessuali con minori.

INTERROGATE DIVERSE PERSONE PER FAR LUCE SULLA VICENDA CHE VEDE COINVOLTA UN’INSEGNANTE E IL SUO ALLIEVO 15ENNE, CON IL QUALE HA AVUTO RAPPORTI RIMANENDO INCINTA

Gli inquirenti si stanno occupando di cercare altri testimoni per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. Inoltre si analizzano i contenuti di telefono cellulare e pc, per risalire alle sequenze cronologiche dell’accaduto. Si ascoltano anche altre persone vicine all’insegnante indagata. Si cerca di comprendere se la donna desse ripetizioni ad altri ragazzi o meno. Non si esclude però che entri in gioco anche la versione del marito della donna. Questo ha riconosciuto legalmente il bambino partorito dalla 35enne. I due hanno anche un figlio di 7 anni.

Secondo quanto emerso, pare che i rapporti tra la donna e il 15enne risalgano alla primavera del 2017. In questo caso la legge è molto dura perché un minore di 13 anni, secondo la legge, non può avere rapporti sessuali consenzienti per motivazioni legate alla sua maturità psicologica.

A querelare la donna è stata la madre dell’adolescente. Il ragazzo era apparso inquieto e incostante arrivando infine a raccontare tutto alla famiglia. Infatti il giovane era consapevole di essere diventato padre, come dimostra anche il test del Dna.



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