Attualità Italiana

Maltempo in Emilia Romagna: 2 vittime e situazione critica in diverse città

Le ultime notizie dall'Emilia Romagna dove il bilancio del maltempo parla di 2 morti ma sono centinaia le persone rimaste senza casa

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In queste ultime ore, l‘Emilia-Romagna è stata colpita da una violenta ondata di maltempo che ha causato nubifragi ed esondazioni, mettendo in ginocchio diverse città e interi centri abitati. La pioggia, caduta incessantemente da martedì e per tutta la notte, ha causato l’esondazione dei fiumi Lamone e Montone, che hanno sommerso Faenza, Bagnacavallo, Conselice, Castel Bolognese e altre città limitrofe. Oltre 500 persone hanno dovuto lasciare le proprie case, mentre molte strade sono state distrutte e i treni sono rimasti fermi per ore. Oggi è già tempo dei primi bilanci e la situazione, è davvero molto complicata.

Maltempo in Emilia Romagna: due vittime a causa delle frane

Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha dichiarato che in sole 36 ore sono caduti più di 140 millimetri d’acqua, aumentando notevolmente il rischio di frane. Questi fenomeni, infatti, si sono già verificati in diverse zone dell’Emilia-Romagna, causando anche la morte di due persone. Remo Bianconcini, 80 anni, è morto a Castel Bolognese, travolto dalla piena mentre si trovava in bicicletta lungo gli argini del Senio. Enrico Rivola, 78 anni, è invece deceduto a Fontanelice a causa di una frana che ha travolto la sua casa.

Stato di emergenza: situazione critica

La situazione è critica, e la Regione ha chiesto lo stato di emergenza per poter far fronte ai danni causati dal maltempo. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha annunciato che verrà chiesto l’aiuto del Governo, che ha già garantito il proprio supporto. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato per esprimere la propria solidarietà, così come la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Faenza è stata una delle zone più colpite dall’emergenza, con una vasta area del borgo sommersa dall’acqua del Marzeno, affluente del Lamone. Nonostante l’allerta della protezione civile, molti residenti non si aspettavano una situazione così grave, che non ha precedenti nella storia recente. Altri centri abitati sono stati colpiti dal maltempo, come Conselice, dove l’accoglienza per gli sfollati è stata organizzata nel Palazzetto dello Sport. A Faenza, lcuni residenti sono stati soccorsi da canoe e gommoni. In totale sono oltre 500 gli sfollati, mentre altri 5000 nel territorio colpito sono a rischio evacuazione.

 Nel Ravennate le due situazioni più critiche sono quelle del Lamone e del Montone nelle frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco, Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri. Ponti chiusi anche nel Modenese, mentre la Statale della Futa, in Appennino, è stata chiusa a Loiano per frana.

La situazione, seppur migliorata, rimane critica, e la Protezione civile invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità competenti. L’allerta è stata diffusa in tutta la regione, con la chiusura di molte strade, ponti e scuole. È necessario monitorare con attenzione la situazione per prevenire ulteriori danni e mettere in sicurezza le persone colpite dall’emergenza.

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