Attualità Italiana

La misteriosa morte di Veronica Amistadi e del suo bambino: adesso si indaga per istigazione al suicidio

Si indaga adesso per istigazione al suicidio per capire che cosa è successo nelle ultime ore di vita di Veronica, prima che la donna e il suo bambino di 4 anni morissero

veronica morta trento

Un terribile evento ha sconvolto la tranquilla comunità di Mostizzolo, nel cuore della val di Sole, in Trentino. Veronica Amistadi, una donna di 41 anni, si è lanciata insieme al figlioletto di soli 4 anni da un ponte alto quasi 90 metri. Si sarebbe lanciata dal ponte, questa una prima ipotesi tutta da verificare, è chiaro. I corpi senza vita sono stati scoperti nella mattinata di domenica ai piedi del ponte di Mostizzolo, gettando nello sconforto l’intera comunità. E oggi, la notizia, è rimbalzata da un sito di cronaca all’altro.

La foto di Veronica, sorridente, ha fatto il giro del web. Come è stato possibile che tutto questo sia accaduto? Si è davvero trattato di un suicidio?

Secondo quanto emerso, Veronica aveva telefonato alla sorella alcune ore prima della tragedia. Durante la conversazione, le due sorelle stavano pianificando una gita al lago di Garda, ma Veronica aveva espresso l’intenzione di decidere fino a domenica mattina se partecipare o meno all’uscita. Nonostante la conversazione sembrasse normale, si è successivamente scoperto che la donna aveva in mente qualcosa di molto più tragico. Così parrebbe, visto che Veronica e il suo bambino, sono morti poche ore dopo questa telefonata.

L’indagine per la morte di Veronica e del suo bambino: si indaga anche per istigazione al suicidio

La Procura di Trento ha avviato un’indagine sui fatti, aprendo un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio. Al momento, non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario da parte di Veronica, che ha portato con sé anche il figlioletto. La comunità di Sella Giudicarie, dove Veronica era cresciuta, è stata colpita duramente dalla notizia, avvolta da un senso di sconforto e incredulità.

Quando i corpi della donna e del bambino sono stati trovati, giacevano uno accanto all’altro. Sul luogo del tragico evento, nel buio della notte, sono giunti i carabinieri, i vigili del fuoco e i soccorsi, incluso l’elicottero, nel tentativo di salvare la vita di madre e figlio. Tuttavia, la disperata situazione non ha lasciato spazio a nessuna possibilità di soccorso.

Il ponte di Mostizzolo, purtroppo, è noto per essere il luogo di numerosi casi di suicidio, e questo terribile episodio si è aggiunto a una lunga lista di tragedie simili.

Una lettera per l’ex nella macchina

Man mano che le ore passavano, il cupo sospetto si è trasformato in realtà: sembra che Veronica abbia lasciato una lettera destinata al suo ex compagno, padre del bambino, prima di compiere l’atroce gesto. Questo elemento sta attualmente al centro delle indagini condotte dalla procura. Per questo si indaga per istigazione al suicidio ma bisogna essere molto cauti.

La comunità di Mostizzolo e le persone vicine a Veronica sono in lutto, cercando di trovare conforto l’una nell’altra in questo momento difficile. Si tratta di una tragedia che ha scosso profondamente tutti coloro che conoscevano Veronica e il suo bambino.

La storia di Veronica sembra ricordare tristemente quella di Viviana Parisi, che aveva portato con se il suo bambino e si era poi suicidata dopo aver ucciso il piccolo, a Caronia. Dopo giorni di ricerche i loro corpi vennero ritrovato a poca distanza da dove era stata abbandonata la macchina guidata dalla donna.

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