Attualità Italiana

Pesantissime le accuse del presidente FIMI alla città di Sanremo: “Caos, traffico, alberghi vecchi, fognature che si rompono…”

Sono davvero durissime le parole del presidente FIMI su quello che succede a Sanremo durante la settimana del Festival: piovono accuse sulla città

attacco del presidente fimi a sanremo

Perchè Sanremo è Sanremo o forse no…Stanno destando non poco scalpore le dichiarazioni di Enzo Mazza, CEO di FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana che rappresenta le maggiori case discografiche (e non solo) italiane . Mazza poche ore fa è stato protagonista di una lunga intervista in radio e ha speso non bellissime parole sulla città che ospita il Festival…Il CEO di FIMI è tornato a parlare di Sanremo e del Festival in un’intervista concessa a Non Stop News su RTL 102.5 denunciando il mancato adeguamento delle strutture della città e, in particolare, dell’Ariston. Quello che Mazza si chiede è semplice: ogni anno nelle casse della città finiscono molti soldi dati anche dalla Rai, oltre a tutto l’indotto che si crea prima, durante e dopo il Festival. Dunque, dove finiscono tutti questi soldi, visto che la città è messa sempre peggio?

Durissimo attacco del presidente FIMI alla città di Sanremo

Il presidente Mazza ha fatto notare che gestire gli artisti e chi arriva anche a Sanremo per esibirsi con i BIG non è facile. Uno dei problemi principali è legato al teatro Ariston, troppo piccolo e anche troppo poco ospitale, si tratta di una bomboniera fa notare Enzo Mazza, che però crea non pochi problemi. E più complicato ancora sarebbe vivere in città durante la settimana del Festival:

…a questo si somma tutta la disorganizzazione della città. Alberghi, traffico, impossibilità di portare gli artisti alle prove. Tutto questo è esploso in un’annata che ha visto una grandissima partecipazione anche fuori dall’Ariston, intorno al palco dove fanno gli eventi, davanti agli stand delle radio. Ma potete immaginare cosa accade a chi lì deve lavorare

E ancora:

Non chiediamo di cambiare la città, ma chiediamo alla città degli interventi che sono necessari da 30 anni. Da quanto vado io al festival si parlava di una nuova struttura e questo non avviene mai. La città di Sanremo prende 5 milioni all’anno dalla Rai per una convenzione, non si sa dove vadano a finire perché ristrutturazioni della città non ce ne sono state, il nuovo palazzetto per gli eventi non c’è. Quindi ci chiediamo dove vada a finire questo flusso di denaro se non viene utilizzato per rendere la città più appetibile…

Non finisce qui:

La Rai si è modernizzata. Noi discografici ci siamo modernizzati. E Sanremo è ancora lì con le facciate dei palazzi sbreccati, il treno veloce che però è lento, le fognature che si rompono e gli alberghi che non vengono ristrutturati da vent’anni. La cosa più moderna è quell’assurda stazione ferroviaria scavata nella roccia che per raggiungere i due – dico due – binari devi fare quattrocento metri e prendere due ascensori. Manco a New York. Sarà costata miliardi.

Queste le durissime parole di Mazza su Sanremo e non è la prima volta che si affronta il tema. Il CEO della FIMI ad esempio ha anche invitato tutti a riflettere sul perchè i super BIG che arrivano al Festival preferiscono dormire a Nizza e non fermarsi a Sanremo…

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