Vincenza un’altra donna uccisa senza un perchè da un orco violento che doveva essere in carcere
La storia di Vincenza Avino una donna uccisa dal suo ex compagno: lo aveva denunciato ma a nulla era servito, aveva detto di essere in pericolo. Oggi i suoi genitori puntano il dito contro lo stato
Sono distrutti dal dolore i genitori di Vincenza, vogliono parlare con i giornalisti per raccontare la storia di una donna che ha denunciato, che ha chiesto aiuto ma che non è stata aiutata. Una donna che ha pagato per aver incontrato nella sua vita un uomo violento, un orco, il compagno che diceva di amarla ma che poi la picchiava, la umiliava e la minacciava. Lei lo aveva denunciato ma non era servito a nulla se non a renderlo ancora più violento di quello che è sempre stato. E alla domanda “ma perchè non lo ha lasciato” oggi devono rispondere i genitori di Vincenza che sanno bene cosa dire. L’uomo l’aveva minacciata: se lo avesse lasciato e se avesse presentato altre denunce non solo avrebbe ucciso lei ma avrebbe ucciso anche suo figlio, un ragazzo avuto dal suo primo matrimonio, un ragazzo di 17 anni. Ma Vincenza le denunce le aveva presentate, aveva chiesto aiuto ai Carabinieri, aveva raccontato che non si trattava solo di stalking ma che era in pericolo, che stava per essere uccisa. Nessuno l’ha ascoltata e oggi i genitori della ragazza urlano il loro dolore puntando il dito contro chi non l’ha aiutato, contro uno stato assente. Vincenza Avino era distrutta dalla vita che il suo compagno le faceva fare, sono i suoi genitori e sua sorella a raccontare oggi, la vita infernale dalla ragazza. Non poteva uscire di casa, non poteva neppure bere un caffè al bar. L’uomo l’aveva costretta a vendere la sua attività commerciale, l’aveva costretta a vendere la sua casa solo per prendersi i suoi soldi, questo il racconto della famiglia Avino che chiede oggi giustizia. Il suo assassino adesso è in carcere, ha ucciso Vincenza per strada, ha accostato la sua vettura a quella della ex compagna. Ha sparato contro di lei più colpi e poi è scappato. Una fuga durata tutta la notte. I genitori dei Vincenza intervistati, raccontano anche che l’uomo le ha portato via la borsa, ha preso le sue carte bankomat e ha trovato anche il coraggio di andare a prelevare i suoi soldi dopo averla barbaramente uccisa.
Secondo un’altra versione della ricostruzione, l’uomo avrebbe sparato per strada alla sua compagna, l’avrebbe colpita più volte in testa per poi trascinarla sul marciapiede e portarle via la borsa e il cellulare. Lei aveva cercato di scappare da lui anche nel mondo virtuale, aveva il nome di una cantante famosa su Facebook dove postava foto di vita quotidiana, di palestra, di amici e passeggiate. Purtroppo qualcuno ha deciso che era arrivato il momento di dire addio a questa vita e per Vincenza, Enza per gli amici, non c’è stato nulla da fare.