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Cesare Battisti ora è libero. Per la Meloni uno schiaffo all’Italia

 Cesare Battisti si muove negli anni settanta: fa parte attiva dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo). Nel 1979 viene accusato di aver compiuto materialmente due omicidi e di essere il mandante di altri due. Nel 1981 fugge in Francia. Da allora non è mai più rientrato in Italia: si dichiara innocente e quasi vittima […]


 Cesare Battisti si muove negli anni settanta: fa parte attiva dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo). Nel 1979 viene accusato di aver compiuto materialmente due omicidi e di essere il mandante di altri due. Nel 1981 fugge in Francia. Da allora non è mai più rientrato in Italia: si dichiara innocente e quasi vittima per gli omicidi di cui è accusato. “Riaffermo la mia condizione di perseguitato politico. Non sono responsabile di nessuna delle morti di cui sono stato accusato e sono cosciente che il dolore provocato da quelle morti è ancora oggi immenso”. Così scrive in portoghese dal carcere brasiliano l’ex terrorista. Purtroppo tra i fatti non si può mancare di citare lo sparo al figlio del gioiellere ucciso, Alberto Torregiani. Fu colpa del padre, una ovvia semplificazione per Battisti, a cui Torregiani replica: “E’ il mandante dell’assassino di mio padre. È responsabile del fatto che io stia su una sedia a rotelle da trent’anni. Ma ha paura, sa che il Tribunale supremo potrebbe ribaltare la scelta del governo brasiliano e decidere di estradarlo in Italia. E allora mi strumentalizza”. Ora il Brasile ha messo in libertà Battisti: senza concedere l’estradizione. La Corte Suprema brasiliana ha deciso di scarcerarlo con 6 voti contro 3. Tutto il governo, ma anche Fini, Schifani, si dichiarano delusi e amareggiati. Per la Meloni questo sarebbe addirittura uno schiaffo morale ricevuto dal Brasile. Ora l’Italia pensa a fare un ricorso all’Aja: anche Napolitano appoggia pienamente “ogni passo che l’Italia vorra’ compiere avvalendosi di tutte le istanze giurisdizionali cui compete assicurare il pieno rispetto delle convenzioni internazionali”.



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1 response to “Cesare Battisti ora è libero. Per la Meloni uno schiaffo all’Italia

  1. Ci rammarichiamo della decisione sull’estradizione di Cesare Battisti

    Prezados,

    Apresento o documento “Lamentamos a decisão sobre a Extradição Cesare Battisti”, http://pt.scribd.com/doc/57463116/Lamentamos-a-decisao-sobre-a-Extr… , onde, por não reconhecermos legitimidade, legalidade, Constitucionalidade, na transferência da decisão final da extradição de cesare battisti para o Presidente da República Federativa do Brasil, estamos, nos colocando à disposição do governo italiano, para que de forma Legítima, e Constitucional, a extradição em questão seja tratada.

    Afinal, para que um “Ato soberano” seja presumivelmente reconhecido, necessário, se faz, estar calcado no Direito Constituído DETERMINADO pela Constituição da República Federativa do Brasil, que implantou um Presidencialismo relativo, uma vez que, tem “alma parlamentarista”, que em essência, retirou muitos dos poderes históricos existentes em Presidencialismo absoluto.

    Em função do acima colocado, teimo em afirmar, que vivemos em “CAOS JURÍDICO”, onde o Poder Judiciário brasileiro, NÃO FOI CAPAZ, apesar de 23 longos anos, assimilar a essência de Nossa Constituição, trantando as questões com “olhar histórico”, como se nada houvesse mudado.

    Abraços,
    Plínio Marcos

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