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Allarme carestia, la FAO chiede interventi urgenti e immediati

Allarme carestia, la FAO chiede interventi urgenti e immediati-È stato dichiarato lo stato di carestia in due regioni del sud della Somalia: il sud di Bakool e il Basso Sharbelle. Ad occuparsi di ciò l’Onu, che afferma come questa che sta attraversando l’Africa è la carestia più grave degli ultimi venti anni. La crisi è […]


Allarme carestia, la FAO chiede interventi urgenti e immediati-È stato dichiarato lo stato di carestia in due regioni del sud della Somalia: il sud di Bakool e il Basso Sharbelle. Ad occuparsi di ciò l’Onu, che afferma come questa che sta attraversando l’Africa è la carestia più grave degli ultimi venti anni.

La crisi è molto grave e non si prevedono soluzioni se non si interverrà in modo tempestivo e con ingenti aiuti, anzi, secondo le stime dell’organizzazione internazionale, in due mesi la carestia si estenderà in tutto il sud della Somalia aumentando inesorabilmente le già presenti decine di migliaia di morti, soprattutto bambini.

La carestia è stata causata dai raccolti andati a mele e dalle presenza di malattie infettive che hanno coinvolto tutta la zona, ma anche perché nella zona operano gruppi islamici armati che dal 2009 hanno bandito gli aiuti internazionali. Ma anche se, recentemente, il divieto è stato ammorbidito, in quei luoghi è in attivo una crudele guerra che impedisce alle agenzie umanitarie di collaborare e accedere al sud del paese.

A causa del sanguinoso conflitto, inoltre, ci sono milioni di profughi che fuggono dalla Somalia verso l’Etiopia e il Kenia dove esiste il più grande complesso di campi profughi al mondo e dove, nonostante il sovrapopolamento, ogni giorno arrivano 1000 persona al giorno.

La Fao chiede un investimento di 120 milioni di dollari per poter assistere 12 milioni di persone che versano nello stato di carestia nel Corno d’Africa. Si chiede sostentamento per gli agricoltori con semi, macchinari, accessi all’acqua, ma anche foraggio per gli animali. Il pericolo è che la carestia si estenda anche al nord del Kenia, che confina con il sud della Somalia, ma anche per Etiopia, Gibuti e Uganda, zone altrettanto colpite dall’emergenza.

Teresa Corrado



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