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Tripoli accerchiata dalle forze ribelli, Gheddafi invita alla riconquista

Si stringe il cerchio intorno a Tripoli, la capitale libica, roccaforte di Muammar Gheddafi. I ribelli in questi giorni, si sono avvicinati ancor di più alla capitale riuscendo a conquistare la città di Zawiah, snodo strategico per i rifornimenti via terra della capitale, da parte della Tunisia. Una vittoria che incita i ribelli facendoli sentire […]


Si stringe il cerchio intorno a Tripoli, la capitale libica, roccaforte di Muammar Gheddafi. I ribelli in questi giorni, si sono avvicinati ancor di più alla capitale riuscendo a conquistare la città di Zawiah, snodo strategico per i rifornimenti via terra della capitale, da parte della Tunisia. Una vittoria che incita i ribelli facendoli sentire più vicini, dopo mesi, alla vittoria finale.

Finalmente la città simbolo dell’impero sembra tremare dinanzi all’avanzamento delle forze ribelli. Con la conquista di Zawiah si impedisce anche l’arrivo di carburante come rifornimento alla capitale, mentre si concentra l’attacco ad un’altra città strategica Garyan, nella speranza di aprire quanto prima un corridoio che porti i ribelli alla conquista della roccaforte di Gheddafi.

Il colonnello, però non ci sta e nella notte fa sentire la sua voce attraverso un comunicato radio, che non è molto limpido, a causa di problemi tecnici, ma che è incisivo e rivolto ai sostenitori del regime. “Prendete le armi e lottate per liberare la Libia dai traditori e dalla Nato”. È questo il messaggio lanciato dal rais mentre i ribelli si avvicinano sempre più a Tripoli e conquistano punti e città strategiche. Le parole di Gheddafi erano accompagnate da alcune immagini che la tv di stato ha dichiarato come una diretta sulla piazza verde di Tripoli, dove alcune centinaia di sostenitori del Colonnello, si sarebbero riuniti sventolando bandiere verdi e innalzando immagini del rais, per mostrare il loro sostegno a Gheddafi.

Inoltre il rais ha invitato i suoi sostenitori a riconquistare le città cadute in mano ai ribelli e a cacciare i traditori. Intanto a Misurata sono terminati i bombardamenti da parte delle forze libiche dopo che i ribelli hanno conquistato Tawargha da cui partivano i missili.

Teresa Corrado



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