Dal Mondo

Sondaggio sui giovani della GMG aspettando Benedetto XVI

Oggi parte ufficialmente la Giornata Mondiale della Gioventù, che raccoglie migliaia di giovani a Madrid. Gli arrivi sono continui ormai da giorni, mentre la capitale iberica si colora con i variegati cappelli, magliette, bandiere che vengono utilizzati dai giovani che invadono pacificamente e in piena allegria le strade di Madrid. Da un sondaggio effettuato dalla […]


Oggi parte ufficialmente la Giornata Mondiale della Gioventù, che raccoglie migliaia di giovani a Madrid. Gli arrivi sono continui ormai da giorni, mentre la capitale iberica si colora con i variegati cappelli, magliette, bandiere che vengono utilizzati dai giovani che invadono pacificamente e in piena allegria le strade di Madrid.

Da un sondaggio effettuato dalla Chiesa spagnola, che ospita i pellegrini giunti da ogni parte del mondo, si è venuti a conoscenza che l’età media dei partecipanti a questo evento, è di 22 anni. Ai giovani provenienti dai cinque continenti, si aggiungeranno quelli spagnoli, il cui incontro culminerà nella spianata dell’aeroporto di “Cuatro vientos”. Moltissimi giovani spagnoli, infatti, parteciperanno all’evento senza usufruire dei servizi messi a disposizione degli organizzatori, soprattutto per chi proviene dall’estero.

Di questi molti sono ospitati grazie ai gemellaggi, sono ospitati in ostelli, palestre, nelle diocesi, muniti di sacco a pelo e sono il 22% dei giovani, altri, 13% in diverse parrocchie, il 12% in casa dalle famiglie resesi disponibili.

La domanda più impegnativa a cui hanno risposto i giovani è stato esporre le proprie motivazioni, spiegare perché hanno attraversato il mondo per partecipare ad un evento simile, sicuri, soprattutto molti di loro, di dormire nei sacchi a pelo, di accontentarsi di servizi e di giorni intensi di preghiera e incontri. C’è chi vuole vivere nuove esperienze (72%), chi vuole aiutare a diffondere il messaggio di Gesù Cristo (68%), chi vuole dimostrarsi il proprio impegno all’interno della Chiesa (65%), ma anche chi cerca risposte ad inquietudini spirituali (61%), condividere esperienze con persone che la pensano allo stesso modo (58%), conoscere nuove persone (53%), scoprire il senso della propria vita (48%) e lo stesso numero vorrebbe contribuire a cambiare la società.

La manifestazione accoglie un insieme variegato di giovani. Il sondaggio effettuato, fa conoscere anche una panoramica dei giovani che si incontrano in questi giorni in Spagna. Il 58% ha un’istruzione universitaria, mentre la maggior parte, un congruo 73% è a Madrid per la prima volta. Più equilibrato il rapporto tra studenti, sono il 48% e lavoratori 40%, mentre solo il 6% è disoccupato, non ci si chiede nemmeno il perché.

Un altro aspetto è che l’88% dei giovani è single, ma a vivere ancora con i genitori, sono solo il 55%. Moltissimi vivranno l’esperienza spagnola approfittando della lunga permanenza per visitare altre città, le più gettonate: Toledo, Avila, Santiago di Compostela, Valencia, Siviglia, Pamplona, Barcellona, Segovia. Molte di queste continueranno ad avere come tema della visita, un carattere religioso e devozionale e non saranno pochi, infatti 7 su 10 giovani approfitterà dell’occasione data dalla GMG.

Sabato, giornata culminante dell’incontro dei giovani, il 90%, quasi la totalità dei partecipanti, parteciperà alla manifestazione con il proprio gruppo religioso.

Chi resterà in Spagna, approfitterà anche dei musei, l’80%, lo stesso numero si occuperà di comprare un ricordo da portare a casa.

Viste le numerose critiche dei giorni scorsi sulle spese della manifestazione, gli organizzatori hanno messo a disposizione anche i bilanci, soprattutto in modo trasparente, le spese per i costi. Gli organizzatori infatti, sottolineano che ai contribuenti spagnoli, la spesa sarà di zero euro, mentre si porteranno al paese 100 milioni di euro.

Le spese, che ammontano a 50,48 milioni, sono distribuite in questo modo: 31,5 milioni dalle tasche dei giovani che partecipano alla GMG o dalle associazioni che li sostengono o che li hanno aiutati a venire in Spagna, 16,5 dagli sponsor e 2,4 milioni da donazioni private.

Gli unici aiuti pubblici riguardano i servivi: la polizia e l’uso di spazi come scuole o palestre. Ci sono esenzioni fiscali per gli sponsor della GMG e gli sconti per il trasporto pubblico, applicato ai partecipanti della manifestazione.

Una panoramica descrittiva che mette a disposizione l’identikit dei partecipanti alla GMG del 2011, dove si incontreranno con altri ragazzi, parteciperanno a messe, a una Via Crucis, ascolteranno sermoni e lezioni religiose, si confronteranno e faranno esperienze per la propria vita spirituale.

Teresa Corrado



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