Dal Mondo

Bambini costretti a lavorare per fare le decorazioni di Natale

Il Natale è anche bambini costretti a lavorare per fare le decorazioni natalizie che poi noi paghiamo pochi centesimi


In questi giorni avremmo voluto raccontarvi solo storie belle, storia d’amore, di coraggio e invece ci ritroviamo ogni giorno a parlare di violenza, di morte, di cattiveria e il Natale intanto è dietro l’angolo. La storia di oggi potrebbe sembrare una tipica fiaba natalizia all’inizio perchè i protagonisti sono i bambini, il tema è il Natale e ci sono le decorazioni per la casa. Il problema è che questi bambini non le stavano scegliendo con i loro genitori, non le stavano mettendo a scuola con le loro maestre, le stavano fabbricando. Magari in uno scantinato senza luce, dopo ore passate a lavorare senza mangiare nulla. Una storia triste di Natale che ci consola solo per una cosa: ha avuto il lieto fine perchè i bambini sono stati liberati. Ma quanto durerà la loro nuova vita?

E’ stata l’ associazione Global March for Children dopo un raid in una fabbrica malandata in India a fare la scoperta. Quindici bambini tra gli 8 e i 12 anni erano costretti a lavorare in condizioni di schiavitù, 19 ore al giorno, in uno scantinato senza finestre e ovviamente nel loro contratto lavorativo non era prevista la pausa pranzo. Facciamo dell’ironia ma c’è davvero poco da ridere se pensiamo che le condizioni di lavoro di questi bambini sono quelle di altre centinaia di bambini come loro. E poi noi qui in Italia acquistiamo prodotti a pochi centesimi e poche volte ci chiediamo come mai costino così poco. O forse lo sappiamo ma facciamo finta di non saperlo perchè queste verità poi arrivano al cuore e fanno male.

I dati- Secondo l’Unicef in India oltre 28 milioni di bambini sotto i 14 anni, sono costretti a lavorare.

Potremmo fare una piccola cosa per loro visto che anche per i bambini è Natale, ricordarci che basso prezzo a volte vuol dire anche questo. Forse non cambieremo le cose ma è già un inizio.



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