Economia

Pensioni precoci quota 41 e Ape Social: istanze tardive e risorse, ultime notizie su pensionamento anticipato

Le risorse a disposizione per l'Ape social e per la quota 41 sono limitate e, stando alle ultime notizie, l'idea del governo è quella di dare priorità ai lavoratori che sono più vicini alla pensione di vecchiaia


In Italia il tema delle pensioni resta una questione aperta e sempre calda. A tenere banco in questi giorni l’esame delle domande per accedere all’Ape Sociale e al pensionamento con requisiti ridotti per i lavoratori precoci presentate entro la scadenza del 15 luglio scorso. L’INPS è già al lavoro per esaminare le circa 66mila domande pervenute, per verificare il possesso dei requisiti da parte dei richiedenti e la disponibilità delle risorse economiche.

I conti fatti al 15 luglio sono ufficiali e parlano di 39.777 domande per l’Ape Sociale e 26.632 istanze per la pensione anticipata per i lavoratori precoci. In totale siamo esattamente a 66.407 richieste per accedere ai benefici, che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale dovrà analizzare entro il prossimo 15 ottobre.

Pensioni quota 41 domanda

Per la pensione anticipata per i lavoratori precoci sono state prodotte 26.632 domande, a fronte di una risorsa economica pari a 360 milioni. Per i lavoratori precoci sono stati destinate più risorse rispetto all’Ape Sociale, in quanto l’importo medio della pensione è maggiore per via di una superiore contribuzione maturata. Ora spetta all’INPS entro il 15 ottobre vagliare tutte le istanze. Un esame per capire chi realmente possiede tutti i requisiti utili per accedere al beneficio e chi ne deve restare tagliato fuori.

Come già si vocifera da tempo e come confermato dalle ultime notizie, i fondi potrebbero non essere sufficienti qualora i richiedenti risultassero tutti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. In questo caso la data per accedere al beneficio slitterebbe, così come previsto dai DPCM 87 e 88 del 16 giugno 2017. I decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri prevedono infatti che, in caso di un eccessivo numero di istanze accolte rispetto alle risorse disponibili, la decorrenza sarà differita dall’INPS. Saranno sopratutto individuati coloro eventualmente esclusi nell’anno di riferimento e, di conseguenza, verrà disposto il posticipo del beneficio loro spettante al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge. In poche parole sarà individuata una platea di soggetti esclusi dal beneficio, lavoratori ai quali verrà comunicato dall’INPS il posticipo della relativa prestazione.

Pensioni Ape Social domanda

Sono dunque 39.777 le domande per accedere all’Ape Sociale: ora spetta all’INPS entro il 15 ottobre vagliare tutte le istanze. Le risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo con la Legge di Bilancio 2017 per l’Ape Sociale ammontano a 300 milioni, una somma inferiore rispetto a quella destinata ai lavoratori precoci. Naturalmente anche per l’Ape Sociale vale lo stesso discorso fatto per i lavoratori precoci, andranno cioè confrontate le domande accolte con le risorse finanziarie a disposizione. Non è affatto esclusa quindi l’eventualità per i richiedenti la prestazione di restare tagliati fuori dal beneficio.

Quota 41 e Ape Sociale: novità

Per la seconda fase della riforma pensioni, uno dei temi di discussione tra parti sindacali e Governo sarà indubbiamente l’impatto che avrà la spesa da sostenere per l’Ape Sociale e per i lavoratori precoci sui giovani. E’ facile cioè immaginare come l’aumento dei costi dovuto alle pensioni anticipate comporti un taglio delle risorse pensionistiche destinate alle nuove generazioni. Inoltre, alla luce dell’insufficienza delle risorse economiche per soddisfare tutte le domande per la Quota 41 e per l’Ape Sociale, nel prossimo mese di settembre è in programma un importante incontro tra il Governo e le parti sindacali per discutere anche della possibilità di incrementare le disponibilità economiche.

Decorrenza Ape Social

La gestione delle pratiche è interamente di competenza dell’INPS, che verificherà il possesso dei requisiti ed, entro il 15 ottobre, pubblicherà la graduatoria degli aventi diritto. Ricordiamo però che, per una fetta di richiedenti, la decorrenza dell’Ape Sociale potrebbe essere posticipata per mancanza di risorse. In tal caso, la priorità sarà data ai soggetti più vicini alla pensione di vecchiaia. Questa sembra essere l’impostazione generale ad oggi 9 agosto. 

Pensione anticipata: istanza tardiva

Chiaramente dal risultato dell’esame delle istanze presentate entro il 15 luglio dipende anche il destino di quelle presentate entro il 30 novembre. Le istanze tardive saranno infatti accettate esclusivamente alla luce di risorse finanziare residue, dopo il monitoraggio relativo alle domande presentate tempestivamente. Sarà cura dell’INPS procedere all’effettuazione di un altro monitoraggio, comunicandone il risultato ai soggetti interessati entro il 31 dicembre di ogni anno.

Anche in questo caso sarà data priorità a coloro più vicini alla pensione di vecchiaia e, a parità di questo requisito, l’INPS procederà tenendo conto della data di presentazione dell’istanza. Chiaramente la finestra del 30 novembre corre il serio rischio di restare priva di effetti per esaurimento di fondi, allora bisognerà chiarire l’eventuale priorità di queste domande rispetto alle istanze prodotte l’anno seguente.

 



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