Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, quali sono i paletti? Tutte le novità su Tfr, finestre e penalizzazioni

Il Governo M5S-Lega metterà dei paletti alla misura delle pensioni quota 100 per ridurre le spese? Ecco quali sono le ipotesi sul tavolo

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Ci saranno dei paletti per quanto riguarda le pensioni quota 100? Quali sono le novità su Tfr, finestre di uscita ed eventuali penalizzazioni? Queste sono le domande che si pongono coloro che rientrano nella platea dei potenziali beneficiari per il prossimo anno. Si parla di circa 430mila persone che potrebbero lasciare il lavoro a 62 anni di età con 38 di contributi. L’assegno pensionistico non subirà delle vere e proprie penalizzazioni, ma sarà ovviamente ridotto rispetto a quello che si prenderebbe andando in pensione cinque anni dopo, al raggiungimento dell’età prevista per legge. Dunque si percepisce di meno ma più lungo. Insomma, scopriamo quali sono le ultime notizie riguardanti le pensioni quota 100.

PENSIONI QUOTA 100, CI SARANNO DEI PALETTI PER RIDURRE LE SPESE? COSA SUCCEDERA’ NEL 2019?

Cosa succederà con la nuova opzione delle pensioni quota 100 per andare in pensione? Ci saranno dei paletti? Uno di questi, come vi abbiamo anticipato, riguarda l’importo dell’assegno. Chi va in pensione a 62 anni di età con 38 di contributi avrà ovviamente un assegno più basso rispetto a quello che prenderebbe andando in pensione all’età prevista dalla legge. Questo dipende dal minore numero di anni di versamento dei contributi. Dunque questo fattore potrebbe costituire un deterrente per i lavoratori, e la platea potenziale potrebbe essere molto maggiore rispetto a quella effettiva di persone che sceglieranno tale misura per l’uscita anticipata dal lavoro.

Un altro paletto di cui si parla è il Tfr per gli statali. Quest’ultimi potrebbero vedere la loro liquidazione solamente dopo diverso tempo da quando sono usciti dal lavoro, addirittura al raggiungimento dell’età pensionabile. Si tratta di un’ipotesi che probabilmente è sul tavolo del Governo, ma di cui non si hanno certezze. Ci sarà un differimento del pagamento del Tfr per i dipendenti pubblici? Anche in questo caso in molti potrebbero decidere di abbandonare l’idea.

Non si sa se le pensioni quota 100 saranno una riforma temporanea e strutturale. Negli ultimi tempi si è parlato del fatto che questa opzione durerà tre anni, a seguito dei quali si deciderà se andare avanti, se eliminarla, oppure se modificarla in qualche modo. Cosa succederà? Nel caso in cui la riforma fosse solo temporanea, in molti potrebbero “sbrigarsi” ad uscire dal lavoro sfruttando i vantaggi che ne comportano.

Infine le finestre di uscita, a partire dal 2019, saranno quasi sicuramente mobili. Si parla di finestre annuali per i lavoratori della scuola, semestrali per i dipendenti pubblici e trimestrali per i lavoratori del settore privato.



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