Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, arrivano delle novità: cosa succede con la liquidazione?

Con l'entrata in scena delle pensioni quota 100 molti dipendenti pubblici potrebbero scegliere la strada della pensione anticipata. Cosa accade alla loro liquidazione?

pensioni quota 100


Pensioni quota 100 ultime notizie, cosa succede con la liquidazione? Questo è uno degli altri quesiti aperti quando si parla della riforma del sistema pensionistico. La misura delle pensioni quota 100, presente all’interno della manovra economica, è stata introdotta per superare definitivamente la Legge Fornero. Molti aspetti non sono però chiari ai cittadini, soprattutto a coloro che possono raggiungere i requisiti richiesti per andare in pensione anticipata all’età di 62 anni con 38 anni di contributi. Oggi parliamo della liquidazione, del TFR o TFS per capire cosa accade a coloro che decidono di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro con questa formula.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, SI ALLUNGANO I TEMPI PER RICEVERE LA LIQUIDAZIONE?

Prima di fare ipotesi su ciò che potrebbe succedere con l’entrata in scena delle pensioni quota 100, dobbiamo fare un passo indietro per capire cosa accade ora ai lavoratori che vanno in pensione. Ci riferiamo ai lavoratori del settore pubblico, per i quali si presenterebbe il problema della liquidazione. Ad oggi, chi va in pensione ottiene la liquidazione dopo due anni, come prevede il Decreto Salva Italia del 2011 e la Legge di Stabilità del 2014.

I dipendenti pubblici che lasciano il lavoro per pensionamento anticipato o per dimissioni volontarie devono dunque aspettare 24 mesi più altri 3 mesi di tolleranza per ottenere il TFR o TFS. Chi invece ha raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia deve attendere 12 mesi. Chi invece lascia il lavoro per inabilità deve aspettare meno, ovvero 105 giorni.

Cosa succede quindi con le pensioni quota 100? Stando alle attuali normative, chi va in pensione anticipata ora deve ricevere la liquidazione tra due anni. Secondo le stime però potrebbero essere circa 160mila i dipendenti pubblici che potrebbero scegliere di uscire anticipatamente dal lavoro con Quota 100. La spesa tra due anni, per i TFR o TFS, potrebbe essere di circa 3 miliardi di euro.

In virtù di questa spesa, è possibile che il Governo M5S-Lega decida di prolungare ulteriormente i tempi per l’ottenimento della liquidazione per i lavoratori che scelgono l’opzione delle pensioni quota 100. Addirittura potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di erogare la liquidazione solo al raggiungimento dell’età pensionabile. Quindi, chi va in pensione a 62 anni con 38 di contributi, dovrebbe attendere 5 anni, e non 2, per vedere la sua liquidazione.

Intanto la questione delle pensioni quota 100 sembra essere ancora aperta. L’UE ha infatti bocciato la manovra economica italiana e bisognerà attendere le prossime ore per capire se le misure in essa contenute verranno attuate nel 2019.



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