Bonus elettrodomestici settembre 2025: requisiti e come richiederlo
Tutto quello che c'è da sapere sul bonus elettrodomestici che si potrà richiedere a partire da settembre 2025
A partire da settembre 2025 entrerà ufficialmente in vigore il nuovo Bonus elettrodomestici, un incentivo pensato per sostenere l’acquisto di grandi elettrodomestici e, allo stesso tempo, promuovere il risparmio energetico e il Made in Italy.
La misura, voluta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevede uno sconto del 30% sul prezzo di vendita, fino a un massimo di 100 euro per ciascun prodotto acquistato. Per le famiglie con Isee inferiore a 25mila euro, il contributo raddoppia e può arrivare fino a 200 euro per ogni elettrodomestico.
Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali sono le regole da conoscere.
Bonus elettrodomestici 2025: che cos’è l’Isee e perché conta per il bonus
Il bonus elettrodomestici 2025 è legato al valore dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), lo strumento che certifica la condizione economica di un nucleo familiare.
- L’Isee ha validità di un anno dalla data di rilascio.
- Per ottenerlo è necessario compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) con informazioni anagrafiche, redditi e patrimoni del nucleo familiare.
- La Dsu può essere presentata direttamente online sul portale Inps, dove è disponibile anche la versione precompilata, oppure rivolgendosi a un Caf.
Un Isee aggiornato sarà quindi fondamentale per capire se si ha diritto allo sconto potenziato da 200 euro.
Come richiedere il bonus elettrodomestici 2025
Per usufruire dell’incentivo sarà necessario richiedere un voucher sulla piattaforma pagoPA nel mese di settembre.
A differenza di altri incentivi, non sarà previsto il “click-day”: il voucher avrà infatti una scadenza temporale, entro la quale andrà utilizzato. Una volta superata tale data, perderà la validità.
Come funziona lo sconto
Il contributo si applica direttamente come sconto in fattura:
- Il cittadino presenta al venditore il voucher ottenuto tramite pagoPA.
- Il venditore applica subito lo sconto al momento dell’acquisto.
- Il rivenditore recupera l’importo sotto forma di credito d’imposta compensabile.
Per i voucher da 200 euro sono previsti controlli incrociati tra le banche dati per verificare la correttezza delle dichiarazioni Isee. Inoltre, è obbligatorio lo smaltimento dell’elettrodomestico vecchio e meno efficiente.
Cosa si può acquistare
Il bonus riguarda esclusivamente i grandi elettrodomestici, in particolare:
- frigoriferi
- lavatrici
- lavastoviglie
- forni
Sono esclusi invece piccoli elettrodomestici come phon, frullatori e simili. Un altro aspetto importante è che i prodotti acquistati con il bonus devono essere realizzati in Europa. Inizialmente era stata fissata la soglia minima di classe energetica B, ma tale vincolo è stato eliminato per non penalizzare i produttori italiani. L’elenco definitivo con le classi ammesse sarà pubblicato a breve.
I fondi disponibili
Il governo ha stanziato un fondo complessivo di 50 milioni di euro per finanziare il bonus, anche se, al netto delle spese di gestione, la cifra effettiva si aggira intorno ai 48 milioni.
Il bonus elettrodomestici resterà attivo fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Come dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “Spero di poter rendere strutturale il bonus elettrodomestici che abbiamo attivato quest’anno con una dotazione di 50 milioni di euro. L’incentivo dovrebbe aiutare il settore alla riconversione industriale verso l’alta gamma e i prodotti più sostenibili, rendendo ancora più competitivo il Made in Italy anche all’estero.”