Economia

Pensione anticipata contributiva: a chi spetta e come funziona

Scopriamo come funziona la pensione anticipata contributiva e quali requisiti servono per poterla sfruttare

Pensione anticipata contributiva: a chi spetta e come funziona

La pensione anticipata contributiva è attualmente una delle strade percorribili per salutare anzi tempo il mondo del lavoro. Può essere sfruttata da alcune categorie di lavoratori a patto però di essere in possesso di alcuni specifici requisiti.

Insomma non tutti vi possono accedere e quindi, per cercare di dare a ogni lavoratore la possibilità di andare in pensione anticipatamente, urge una Riforma delle Pensioni che sarà messa a punto probabilmente dopo l’estate, quando Governo e Sindacati dovranno trovare un accordo su questo delicato tema che da molte settimane ormai tiene banco.

D’altronde, con la scomparsa di Quota 100 al 31 dicembre 2021, per il 2022 occorrerà trovare nuove soluzioni per le pensioni anticipate. L’obiettivo da parte dei Sindacati è quello di tutelare i lavoratori evitando tagli troppo cospicui su tagli dell’assegno. Ma torniamo adesso a concentrarci sulla pensione anticipata contributiva: ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Pensione anticipata contributiva: a chi spetta

Questa opzione attualmente valida per andare in pensione anticipata si rivolge ai soli lavoratori iscritti al sistema pensionistico a partire dal 1° gennaio 1996 e prevede il calcolo dell’assegno interamente con il metodo contributivo. Adottando questa soluzione, si può andare in pensione raggiunto il 64esimo anno di età con un requisito contributivo effettivo di almeno 20 anni.

Questi due requisiti da soli però non bastano. L’accesso alla pensione anticipata contributiva prevede infatti l’aver maturato un assegno pensionistico “pari almeno a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale come annualmente rivalutato sulla base della variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale, appositamente calcolata dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare“, come specificato dall’Inps.

Insomma sono parecchi i requisiti per poter accedere a questa soluzione e salutare così il mondo del lavoro con qualche anno di anticipo. Facile dunque capire come la pensione anticipata contributiva possa non riguardare una vastissima platea di beneficiari. In questa ottica, ecco che urge sempre di più una Riforma delle Pensioni per trovare soluzioni alternative a Quota 100.

Ad oggi, la pensione anticipata contributiva si aggiunge alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, le altre due soluzioni attualmente vigenti per poter smettere di lavorare.

Come funziona la pensione anticipata contributiva

Per entrare in possesso del requisito contributivo, si tiene di conto della contribuzione effettivamente versata con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo. E’ importante, per potersi definire in possesso di questo requisito, aver versato tutti i contributi a partire dal 1996 e non prima. Oppure aver optato per il computo nella Gestione Separata, avendo contribuzione versata in quest’ultima.

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