Economia

Pensioni anticipate 2022 ultime notizie, passa Quota 102: come funziona

Pensioni anticipate per il 2022: a spuntarla è Quota 102. Ecco chi potrà usufruirne il prossimo anno

Pensioni anticipate 2022, passa Quota 102: come funziona

La Legge di Bilancio 2022 approvata dal Consiglio dei Ministri (e che dovrà adesso passare al vaglio del Parlamento) contiene la prossima alternativa a Quota 100, che sarà definitivamente cancellata con il 31 dicembre 2021. Si parla di Quota 102 di cui per la verità non si era sentito parlare fino a qualche settimana fa.

E invece alla fine questa opzione, partita in sordina, ha avuto la meglio sulla tanto chiacchierata Quota 41 proposta dai Sindacati. Ma in che cosa consiste? E chi potrà usufruirne per andare in pensione anticipata? Ecco le ultime news sulle pensioni anticipate e su Quota 102 che l’ha spuntata sulla concorrenza.

Pensioni anticipate: le caratteristiche di Quota 102

I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva della Quota 102 sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022. Nella legge si afferma che “il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alle predette date”. Manca l’ufficialità ma a quanto pare sarà proprio questa opzione a sostituire definitivamente Quota 100. Di fatto Quota 102 impedirà che il prossimo anno si torni alla legge Fornero per andare in pensione anticipata. In mancanza di un’alternativa concreta a Quota 100, infatti, il rischio era proprio questo.

Quota 102 sarà intanto valida per un anno. Il Governo infatti ha deciso di non introdurre già da ora una riforma pensionistica per il 2023, riservandosi la possibilità di decidere in seguito, dopo un anno di rodaggio per capire se questa opzione possa essere davvero quella giusta.

Nel frattempo, fioccano le critiche da parte di chi pensa che questa sia un’opzione altamente penalizzante per i lavoratori. In primis i Sindacati che tanto avevano pressato per fare in modo che il Governo Draghi prendesse in considerazione la Quota 41 per tutti, per mandare cioè tutti in pensione con 41 anni di contributi versati, indipendentemente dall’età. Così non è stato. Il Governo aveva fatto intendere di voler optare per qualcosa di più economico per le casse dello Stato e Quota 102 dovrebbe avere queste caratteristiche.

Pensioni anticipate, cosa succederà nel 2023?

E’ presto per dirlo anche perché sarà particolarmente complicato trovare un compromesso tra Lega, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico che hanno idee decisamente diverse in merito all’argomento. I Sindacati, dopo aver espresso il loro malcontento, torneranno all’attacco per fare in modo che i lavoratori possano andare in pensione con qualche vantaggio (e non solo con penalizzazioni). Il 2023 sarà anche anno di nuove elezioni e tutto  insomma potrebbe succedere.

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