Economia

Pensioni anticipate 2022: spunta l’Opzione per tutti

L'Opzione per tutti è l'ultima pensata del Governo Draghi: ecco di che cosa si tratta

Pensioni anticipate 2022: spunta l'Opzione per tutti

Il tema delle pensioni anticipate 2022 continua a essere centrale soprattutto da quando il Governo ha dato il via libera alla Quota 102 come opzione alternativa a Quota 100 (che sarà cancellata con il 31 dicembre di quest’anno).

In queste ore si sta facendo largo l’Opzione per tutti, ultima pensata di Mario Draghi per garantire flessibilità in uscita a tutti i lavoratori che vorrebbero andare in pensione anzitempo. Viene quindi concessa questa possibilità ma si chiede al lavoratore un sacrificio dal punto di vista economico. Che, tradotto, significa rinunciare a una porzione di soldi nell’immediato. Facciamo allora chiarezza sull’Opzione per tutti che sembrerebbe essere una concreta alternativa da sfruttare nel 2022.

Cos’è l’Opzione per tutti per andare in pensione anticipata

L’Opzione per tutti è la possibilità di andare in pensione “accontentandosi” di un assegno calcolato con il sistema contributivo secondo cui ogni pensionato riceve quello che ha versato nella sua vita lavorativa. In questo modo il Governo potrebbe “salvare” le sue casse garantendo però ai lavoratori flessibilità in uscita. Ricordiamo che la proposta avanzata dai Sindacati – e bocciata da Draghi – era una Quota 41 per tutti che garantiva l’uscita dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età. Ma questo avrebbe comportato uno sforzo economico troppo importante per le casse dello Stato ed ecco spiegato perché Quota 41 è stata bocciata.

Opzione per tutti: unica soluzione per le pensioni anticipate 2022?

Con l’Opzione per tutti, invece, il sacrificio dello Stato sarebbe minimo. I lavoratori andrebbero in pensione anticipata nel 2022 accontentandosi di un assegno calcolato con il sistema contributivo. Lo stesso meccanismo previsto per Opzione Donna ma sappiamo bene che questa opzione, peraltro confermata anche per il nuovo anno, avrebbe comportato un taglio dell’assegno di oltre il 30% da parte delle donne che ne hanno usufruito.

Insomma Opzione per tutti sembrerebbe essere vantaggiosa più per lo Stato che per i lavoratori che però si ritroverebbero con le mani legate. E allora, per coloro che vorrebbero andare in pensione anticipata, Opzione per tutti si rivelerebbe l’unico strumento da sfruttare. Si può dunque smettere di lavorare quando si vuole, prendendo però solo quanto versato. I Sindacati però non si arrendono: “Il Governo deve convocare subito il tavolo ed aprire il cantiere sulle pensioni e su una riforma fiscale che riduca sensibilmente il carico su lavoratori e pensionati“, tuonano. E rilanciano la Quota 41 per tutti che non sembra però avere grandi possibilità di essere presa in considerazione.

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