Chi era Anastasia Trofimova lo racconta la sua mamma a Chi l’ha visto
E' la mamma di Anastasia Trofimova a raccontare chi era davvero sua figlia: la ragazza purtroppo è finita nella rete di Rexal Ford
Nella puntata andata in onda il 25 giugno 2025, Chi l’ha visto? ha dedicato un’ampia pagina al caso di Villa Pamphili, dove lo scorso 7 giugno sono stati ritrovati i corpi senza vita di Anastasia Trofimova, 28 anni, e della sua bambina di un anno, Andromeda. Per la prima volta, la madre di Anastasia ha parlato pubblicamente, ricostruendo la storia che ha portato a questo tragico epilogo e raccontandoci anche chi era davvero sua figlia Anastasia, visto che in questo ultimo mese, molto è stato detto sul suo conto.
Chi era Anastasia Trofimova
“Mia figlia lavorava come manager in un’azienda a Mosca. Ci sentivamo ogni giorno”, ha raccontato Tatiana, in collegamento dalla Siberia. Anastasia era una giovane donna realizzata, con una carriera avviata e una vita apparentemente stabile. Ma tutto è cambiato durante una vacanza a Malta, dove ha conosciuto un uomo che si presentava come Rexal Ford, ma il cui vero nome era Charles Francis Kaufmann. Non era andata lì per fare un corso di inglese ma solo per una semplice vacanza, un viaggio al mare che desiderava da tempo.
Dopo quel primo incontro, Kaufmann ha iniziato a contattare Anastasia con insistenza. La giovane, tornata a Mosca, ha continuato a sentirlo telefonicamente finché, sotto pressione, ha deciso di trasferirsi a Malta. Da quel momento, i rapporti con la famiglia hanno iniziato a diventare saltuari. In un primo momento Anastasia si fa sentire poi nulla più. Tatiana racconta: “Mi chiamò solo mesi dopo per dirmi che era diventata madre. Io ero felicissima”.
Anastasia aveva partorito in casa, senza l’assistenza ospedaliera, seguita solo da un’ostetrica pagata 200 euro. La bambina si chiamava Andromeda, ma in alcuni documenti era registrata anche con il nome Lucia. La giovane madre, che a Malta si faceva chiamare Stella, sembrava inizialmente felice, ma poi qualcosa è cambiato. All’inizio Anastasia mandava anche dei video della bambina ai nonni, per rassicurarli, e per spiegare loro che Rexal era un bravo padre.
Tatiana ha raccontato di aver ricevuto negli ultimi tempi solo pochi messaggi filtrati da Kaufmann, attraverso il suo telefono. Anastasia non aveva più il cellulare da quando si era trasferita in Italia, usava solo un tablet. In una delle ultime video chiamate aveva anche detto che stavano pensando di andare a vivere in Germania e aveva anche chiesto a sua madre se c’erano dei parenti che potevano ospitarli per qualche giorno. L’ultimo vero contatto diretto è avvenuto il 2 giugno, quando Anastasia ha scritto una mail preoccupante: “Mamma, ho avuto problemi con Rexal, ma sto cercando di risolverli“. Poi più nulla. La madre, in apprensione, ha cercato notizie online, ma dalla Russia l’accesso a molte informazioni europee è limitato.
Anastasia scomparsa nel nulla: la famiglia si preoccupa subito
A quel punto entra in gioco Ekaterina, un’amica di famiglia, che aiuta Tatiana nelle ricerche. Una delle poche cose che sa è che il compagno di Anastasia si chiama rexal Ford e così cerca on line informazioni. È lei a trovare una notizia che parla di una donna uccisa a Roma, riconoscibile da alcuni tatuaggi distintivi: un teschio su una tavola da surf, due uccelli e dei fiori. “Li ho riconosciuti subito: era mia figlia”, dice Tatiana con la voce rotta.
L’interrogativo sulla famiglia di Kaufmann
Nel corso della puntata, la giornalista di Chi l’ha visto? ha riportato anche le dichiarazioni della famiglia di Kaufmann. I genitori dell’uomo avrebbero affermato che Anastasia “non era il suo tipo”, aggiungendo che lui era solito frequentare modelle e attrici. Un’affermazione che ha suscitato disappunto: Ekaterina, in collegamento, ha reagito con un ghigno di disgusto. “Speravamo che creandosi una famiglia avrebbe trovato serenità”, sono state le parole dei familiari, citate da La Repubblica.
Cosa è successo davvero a Villa Pamphili ad Anastasia e ad Andromeda?
Anastasia e la piccola Andromeda sono state trovate senza vita il 7 giugno 2025 a Villa Pamphili, uno dei parchi più grandi di Roma. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero state soffocate. L’uomo sospettato, Charles Francis Kaufmann, è stato arrestato in Grecia a Skiathos ed è ora in attesa di estradizione. Le accuse nei suoi confronti sono pesantissime: duplice omicidio volontario aggravato. La mamma di Anastasia ci tiene anche a dire una cosa: lei e la sua famiglia hanno sempre chiesto alla ragazza se avesse bisogno di soldi ma Rexal Ford mostrava carte di credito e denaro in contante dunque, loro si sono in qualche modo fidati.
La morte di Anastasia e della piccola Andromeda: una tragedia che poteva forse essere evitata
La storia di Anastasia è quella di una donna caduta nella trappola di un uomo manipolatore, che l’ha isolata dalla famiglia e dagli amici, spingendola in una spirale di silenzio e controllo. La madre sperava che quel trasferimento all’estero fosse il principio di una nuova vita felice. Invece, è diventato il preludio di una tragedia.
La puntata del 25 giugno ha lasciato il pubblico sconvolto, ma anche determinato a non lasciare che questa storia cada nel silenzio. Perché, come ha ricordato la conduttrice Federica Sciarelli, “Anastasia e Andromeda meritano verità e giustizia”.