Cucina e Ricette

Ricette Pasqua 2011: il Casatiello napoletano

Pasqua 2011 ormai è prossima e oggi vogliamo consigliarvi una delizia per questo periodo: il Casatiello napoletano. Si tratta di una delle torte salate pasquali. Ma da cosa deriva questo curioso nome “casatiello“? La sua origine si deve al termine “caso“, che in napoletano significa formaggio, ed indica la massiccia presenza di formaggio pecorino all’interno […]


Pasqua 2011 ormai è prossima e oggi vogliamo consigliarvi una delizia per questo periodo: il Casatiello napoletano. Si tratta di una delle torte salate pasquali. Ma da cosa deriva questo curioso nome “casatiello“? La sua origine si deve al termine “caso“, che in napoletano significa formaggio, ed indica la massiccia presenza di formaggio pecorino all’interno di questa torta salata. Il casatiello ha lo stesso impasto del Tortano, al quale somiglia molto. Infatti entrambi contengono gli stessi ingredienti. Ma esistono molte varianti del casatiello. Ad esempio a volte si sostituisce il salame con mortadella a dadini, oppure c’è chi li usa entrambi. In alternativa si può utilizzare il prosciutto cotto a dadini per renderlo più leggero. Invece il formaggio da utilizzare è rigorosamente il pecorino romano in grandi quantità, che può però essere unito ad un po’ di parmigiano.

C’è poi chi utilizza anche provolone semipiccante o emmenthal. Per quanto riguarda la forma, il Casatiello e il Tortano sono entrambi a ciambella; questo per richiamare la forma della corona di spine di Gesù. Ma anche se il Casatiello e il Tortano hanno così tante cose in comune, c’è qualcosa che li differenzia: il Casatiello ha le uova sode al di fuori dell’impasto. Queste vengono incastonate nella ciambella, e solitamente hanno la buccia.

Il Casatiello può quindi essere visto come un’evoluzione del Tortano. Probabilmente, tanto tempo fa, un fornaio ha provato a mettere le uova crude incastonate nell’impasto; le uova erano diventate sode, ed avevano assunto un particolare sapore dovuto al ricco impasto in cui erano immerse. Data questa particolarità, oltre ad essere buono, il Casatiello si presenta anche molto bene, ed ha un aspetto veramente molto invitante. Sulle uova venivano posizionate due striscioline di pasta a forma di croce, chiaro richiamo alla festività in cui il Casatiello viene consumato, cioè la Pasqua.

Vediamo insieme come è possibile fare un Casatiello (stampo per ciambella di 28 cm).

Ingredienti:

  • farina: 1 kg
  • acqua: 500 ml
  • lievito di birra: 25 gr
  • strutto (sugna): 250 gr
  • salame tipo napoli (e/o cubetti di prosciutto cotto, mortadella, pancetta): 400 gr
  • pecorino, emmenthal, provolone piccante, grana, fontina: 400 gr
  • uova: 4
  • sale
  • pepe
  • ?

Preparazione:

Disponete su una spianatoia la farina a fontana. Ad essa aggiungete lentamente il lievito precedentemente sciolto in acqua tiepida. Impastate il tutto fino a far assorbire l’acqua alla farina. Tenete un po’ di sugna da parte, e il resto aggiungetela un po’ alla volta all’impasto, facendola assorbire; aggiungete anche una bella manciata di pepe, e un po’ di sale. Mentre continuate ad aggiungere la sugna, impastate energicamente fino a formare una palla. Quest’ultima va poi disposta su una spianatoia, e dovete lasciar lievitare l’impasto per circa un’ora. Passato questo tempo, procedete a stendere l’impasto su una spianatoia infarinata, fino a raggiungere uno spessore di circa un centimetro. Lasciate da parte però un po’ di pasta per fare poi delle striscioline. A questo punto bisogna disporre su tutta la superficie gli altri ingredienti: salame e/o altri affettati, e i formaggi. Spolverizzate quindi il tutto con il pecorino. A questo punto arrotolate con delicatezza la pasta, in modo che sia abbastanza stretta. Potete ora ungere lo stampo con strutto abbondante. Disponete poi il rotolo di pasta a ciambella al suo interno, facendo in modo che le estremità siano unite per bene. Dovete ora fare dei buchi ad intervalli regolari, all’interno dei quali dovete mettere le uova intere lavate e asciugate. Ora prendete le striscioline, precedentemente preparate, e disponetele sulle uova in modo incrociato. E’ ora il momento di ungere tutto il casatiello con lo strutto messo da parte. Potete poi scegliere se lasciarlo lievitare tutta la notte, oppure solo tre ore. In quest’ultimo caso dovete coprirlo con un canovaccio e tenerlo in un luogo caldo. Fate preriscaldare il forno a 160 gradi, e passato il tempo di lievitazione, inseritevi il vostro casatiello per circa un’ora. Passato questo tempo, vi consigliamo di lasciarlo intiepidire per un po’ prima di tagliarlo a fette e servirlo.

Buon appetito!



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