Consigli di Cucina

I peperoncini e la loro conservazione sottolio, come fare per averli sempre freschi

Il peperoncino con tantissime proprietà è un ottimo rimedio per la nostra salute, i consigli per conservarlo in casa ed averlo sempre con noi


Il peperoncino piccante è un prodotto di origine calabrese usato in tutto il mondo. Come si conservano sottolio in casa e quale procedimento è meglio utilizzare. La principale vitamina contenuta nel peperoncino è la vitamina C che previene le infezioni soprattutto quelle che colpiscono l’apparato respiratorio. Il peperoncino riduce il colesterolo nel sangue ed ostacola la sua formazione sulle arterie ritardando e prevenendo una delle malattie della terza età come l’arteriosclerosi. La vitamina E è un antiossidante naturale, riduce il consumo di ossigeno nei muscoli di oltre il 40%, agisce a favore delle vie respiratorie. Il peperoncino contiene questa vitamina ma non solo è ricco anche della vitamina A.

Possiamo averlo nella nostra dispensa sempre, con un procedimento di conservazione casalingo alla potata di tutti non alterando le proprietà organolettiche del prodotto. Queste che vi diamo sono le quantità per tre barattoli da 200g: 500g di peperoncino piccante fresco, 1 L di aceto di vino bianco, olio di oliva, extravergine e una manciata di sale fino.

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Ancora 2-3 spicchi d’aglio e delle foglioline di menta. Lavate e mondate i peperoncini dal gambo e tagliateli a pezzi non troppo grandi disponeteli a strati con sale fino in un canovaccio in modo che venga assorbita l’acqua residua. Bagnate il tutto con l’aceto e richiudendo lo strofinaccio metteteci sopra un peso di circa 2 kg. Lasciate riposare per 24 ore poi ripulite i peperoncini dal sale con carta da cucina senza utilizzare l’acqua e ripetere il procedimento di salatura. Ripulirli ancora dopo 24 ore e metterli nei vasetti sterilizzati dopo averli passati in una padella antiaderente e ricoperti poi con l’olio extravergine, l’aglio e la menta. Controllare per qualche giorno il livello dell’olio e tappare i barattoli. Il consumo è consigliabile entro le due tre settimana dalla preparazione.



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