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Piersilvio Berlusconi e la rivoluzione di qualità di Mediaset

Una rivoluzione sta per arrivare in casa Mediaset, lo annuncia Piersilvio Berlusconi. Si punta tutto sulla qualità: ma quale?


Quando si parla di qualità associata alle reti Mediaset c’è chi spalanca gli occhi perchè forse le due cose non possono esser ben associate. Chissà allora cosa avranno pensato i più snob dopo aver sentito le parole di Piersilvio Berlusconi che parla di una vera rivoluzione in casa Mediaset che parte da una maggiore qualità in particolare su Canale 5. Forse in tanti si saranno chiesti dove risieda attualmente la qualità e dove sarà se si toglie una delle poche cose buone, i film in prima visione, e si punta solo su altro. Guardando il palinsesto degli ultimi mesi di Canale 5 verrebbe da chiedersi dove sia questa gran qualità: non c’è un solo programma di approfondimento in prima serata, non c’è un talk show politico, la seconda serata è praticamente nulla e le repliche abbondano in qualsiasi giorno della settimana. Ci sono i programmi portatori di ottimi ascolti come Italia’s got talent e quelli di qualità come Amici e poi? E poi ci sono le fiction vero punto di forza di questo Canale che deludono raramente. E poi? E poi stop.

Se si parla di qualità pensiamo a un programma come potrebbe essere SuperQuark, a uno qualcosa di interessante e moderno come Le Iene per non allontanrci da Mediaset, o anche a Matrix, quello di un tempo seguitissimo nella seconda serata. Se si parla di qualità non possiamo pensare a Pomeriggio 5 riciclato continuo di quello che abbiamo visto in una domenica pomeriggio monotona e noiosa dai contenuti pari a zero. Non si parla di qualità di fronte a film in replica seppur bellissimi. Lo si può fare con Striscia la notizia, con Avanti un altro, veri cavalli di battaglia di Mediaset. Qual è la grande qualità che Canale 5 ci offre poi lo vorremmo sapere con tutto il nostro cuore visto che ogni giorno siamo costretti a sentir parlare gente che non capisce nulla di tematiche come politica, elezioni, caso di Cipro, Beppe Grillo ma pur di racimolare qualche punticino di audience in più lo fa.

Berlusconi parla poi di una rete 4 simile a La7 ma meno radical chic in effetti Del Debbio e la Santanchè non lo sono affatto. Si parla di grandi programmi di approfondimento come Quinta Colonna. Ci si dimentica però di dire che visto un Tg di mediaset li ha visti tutti. Il Tg di Canale 5 è un saggio miscuglio di quello che si vede un paio di ore prima su Studio Aperto associato allo sport di Studio Sport, farcito con il gossip e altro da Pomeriggio 5 e salato con i servizi in esclusiva di Quarto Grado. I telespettatori non sono una massa di imbecilli, se ne accorgono. Eppure si continua a parlare di qualità.

E poi la grande genialata che non può mancare: fuori da Italia 1 le grandi serie tv americane. Tutto questo solo per la qualità certo non perchè in casa Mediaset non ci sono più soldi e bisogna risanare il bilancio. Ma chissà poi come mai su Canale 5 in particolare durante Domenica Live c’è sempre tanta pubblicità “sapete ne abbiamo tanta e la dobbiamo mandare” ( chissà se la D’Urso abbia mai visto che genere di pubblicità mandano durante i suoi programmi: tre o quattro spot riguardano il palinsesto e le altre sono praticamente di poco conto). La qualità per la rivoluzione. Ah dimenticavamo, sempre puntando sulla qualità l’anno prossimo torna il Grande Fratello, come farne a meno…Come diciamo sempre…A voi la scelta con il telecomando in mano.



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