Notizie Strane

Paura per il cancro: si fa asportare la prostata

Primo caso di un uomo che si fa asportare la prostata sana. Nell’uomo è stato riscontrato un gene che aumenta la probabilità di contrarre il cancro e ha deciso per l’operazione preventiva


Dopo il caso di doppia mastectomia (asportazione della mammella) preventiva su Angelina Jolie, sembra prendere strada la via della chirurgia preventiva. Un businessman londinese, perfettamente sano, si è fatto asportare la prostata dopo aver scoperto di avere un gene che aumenta il rischio di contrarre il cancro. È il primo caso al mondo di una persona che ha deciso di farsi togliere la prostata sana.

L’uomo si era sottoposto a uno studio dell’ istituto inglese per la ricerca sul cancro, e gli è stato riscontrato questo gene, il Brca2, e la presenza di alcune mutazioni maligne che avrebbero potuto causare un tumore. Il Brca2 aumenta il rischio di tumore di nove volte rispetto chi non lo ha. La stessa Angelina Jolie aveva il gene, anche se in una versione leggermente differente, il Brca1. Proprio come la Jolie, alcuni componenti della famiglia erano morti di tumore. Il caso ha voluto che, dopo l’intervento, altri studi sull’uomo hanno riscontrato la presenza di cellule cancerogene. Il Sunday Times ha riportato le parole del chirurgo che ha eseguito l’intervento, Roger Kirby, che ha condiviso pienamente l’operazione rassicurando tutti sulla salute attuale del 53enne londinese. Ma non tutti sembrano concordare con la scelta dell’uomo. Edoardo Boncinelli (genetista) e Francesco Montorsi (primario di urologia), entrambi del San Raffaele di Milano, sono le voci fuori dal coro. Boncinelli afferma che il 70% degli uomini che contraggono il tumore alla prostata sopravvivono dopo i 5 anni della diagnosi, argomentando che non è un tumore tra i più aggressivi. Montorsi, invece, invita a non accostare il caso della Jolie a questo, poiché la conoscenza scientifica riguardante il tumore al seno è molto più avanti rispetto quello alla prostata. Per lui una sorveglianza attiva e costante sul paziente sarebbe stata la soluzione migliore.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.