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“Sono la più magra del mondo”. Affetta da malattia rara, statunitense racconta la propria storia

Ventisette chili, ma l'anoressia non c'entra. La storia di Lizzie Velasquez è la storia di una donna fortissima, ma leggerissima


Detenere un record mondiale nell’epoca dell’omologazione potrebbe essere – e in effetti per molti lo è – un modo per riaffermare l’unicità del proprio essere. O, parlando di immagine esteriore, della propria apparenza.
Nel caso, però, di Lizzie Velasquez, ragazza 24enne di Austin, in Texas, la situazione è molto diversa.
Con i suoi 27 chilogrammi per un metro e cinquantasette d’altezzala statunitense si trova a essere la donna più magra del mondo. A differenza di quello che si potrebbe pensare a primo acchito, questa condizione non deriva da un problema di anoressia, ma da una malattia rara – secondo alcune stime, in tutto il mondo sarebbero soltanto altre due persone a soffrirne – che non permette alla giovane di immagazzinare grasso, al punto che il suo indice di massa grassa è uguale a zero.
La vita di Lizzie è pesantemente condizionata dalla propria malattia: oltre ad averle procurato gravi danni all’occhio destro, la donna è costretta ad alimentarsi anche sessanta volte al giorno, per poter far fronte alla mancata possibilità di incamerare grasso.
Nonostante ciò, la donna ha deciso di affrontare con dignità la malattia, rendendo nota la propria condizione. Lizzie, infatti, ha già all’attivo un libroBellissima, il titolo -, un sito internet e un canale Youtube dove compare per dare testimonianza di come sia possibile trarre stimoli positivi dalla vita, anche quando questa sembra averti voltato le spalle.
Uno dei pochi casi, quello di Lizzie, in cui a un’estrema magrezza corrisponde un punto di riferimento da seguire e non per una questione di immagine, quanto per qualcosa che si trova molto più a fondo. Concentrata in ventisette chili.



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