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Stare spesso a contatto con cellulari e lampadine raddoppia il rischio di ictus

Stare spesso a contatto con cellulari e lampadine raddoppia il rischio di ictus. La colpa è del tungsteno: metallo che si trova nei pc e in oggetti vari di uso quotidiano


Si è molto parlato delle conseguenze negative (reali o presunte) delle onde dei nuovi sistemi tecnologici sul nostro fisico. ora emerge che stare spesso a contatto con cellulari e lampadine raddoppia il rischio di ictus. Elevati livelli di tungsteno, spesso contenuto nei cellulari, vecchie lampadine e anche oggetti di bigiotteria, possono raddoppiare il rischio di ictus, soprattutto nei giovani. I metalli pericolosi la nostra mente non sono dunque solo il piombo o il mercurio. Poco si è detto del tungsteno, metallo che secondo i ricercatori della Exeter University raddoppia il potenziale rischio di ictus. Per loro è meglio quindi evitare di stare spesso a contatto con i telefoni. Ma sono anche altri gli oggetti di uso quotidiano che contengono tungsteno: computer, telefoni cellulari, vecchie lampadine, gioielli e alcuni prodotti militari. “Mentre attualmente l’esposizione umana al tungsteno è ancora molto bassa, è destinata ad aumentare” questo è quanto affermato dalla Dottoressa Jessica Tyrrell, autrice della ricerca. Questo perché la tecnologia si basa sempre di più su questo tipo di metallo. Comprendere il modo in cui il tungsteno penetra nei nostri corpi sarebbe un concreto passo in avanti nella ricerca, ha spiegato sempre la dottoressa. Lo studio è stato pubblicato su PLoS One. Sono stati analizzati i dati provenienti dal Nutrition Examination Survey riferiti a più di 8.500 partecipanti tra i 18 e 74 anni e il monitoraggio è durata 12 anni. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’ictus è attualmente la seconda causa di morte nel mondo occidentale, successiva solo alle malattie cardiache. Inoltre, è anche una delle principali cause di disabilità e perdita di memoria. Il tungsteno è un fattore di rischio per le persone al di sotto dei 50 anni. Quindi, sono soprattutto le nuove generazioni a rischiare di soffrire del problema in futuro. Per questo è sconsigliato stare spesso a contatto con cellulari e lampadine. Se ovviamente le lampade non rappresentano un problema, è difficile dire ai più piccoli di non esagerare con lo smartphone perché raddoppia il potenziale rischio di avere un ictus.



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