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Invasione di video pubblicitari su Facebook: colpa del News Feed

Nei prossimi giorni potrebbe esserci un'invasione divideo pubblicitari su Facebook. Pare che la colpa sia da addebitarsi al News Feed: modalità scelta dal social network per ottenere maggiori introiti


Ultimamente Facebook non ha esagerato con i video pubblicitari, ma pare proprio che presto ci sarà una vera e propria invasione. La colpa è del News Feed. Se adesso non sono molti gli spot presenti sul social network, ben presto le cose potrebbero cambiare. Secondo fonti attendibili, entro la fine della settimana, Facebook proporrà video pubblicitari sul social network, per colpa del News Feed. Gli spot appariranno direttamente nello stream principale. La cosa peggiore è che i video sono stati sviluppati in modo da essere riprodotti in automatico una volta che finiscono sotto il cursore dell’utente. Insomma ciò che già accade per molti siti internet potrebbe presto avvenire anche per il famoso social network. Già a settembre Facebook aveva cominciato a testare una nuova funzionalità chiamata auto-play. Quando l’utente si imbatteva nel video, mentre fa scorrere il feed, il filmato viene riprodotto senza bisogno di alcun click e in modalità silenziosa. Se poi l’utente ci cliccherà sopra, il video si aprirà a tutto schermo con tanto di volume. Ora pare che questa sia una evoluzione del modello di auto-play. Con il News Feed potrebbe esserci presto un’invasione di video pubblicitari che si riprodurranno in automatico non appena il nostro cursore finisce sopra una delle pubblicità in questione. Staremo a vedere se la notizia sarà confermata nei prossimi giorni e, soprattutto, la reazione degli utenti all’eventuale introduzione. Sono già noti i problemi legati alla privacy di Facebook, ma ora con questa invasione dei video pubblicitari il social network potrebbe vedere presto emigrare alcuni dei suoi utenti. Staremo a vedere come finirà la vicenda. Tuttavia, è proprio grazie alla pubblicità che la maggior parte dei software possono essere fruiti da tutti in maniera gratuita. La maggior parte dei tentativi di far pagare abbonamenti e quant’altro in rete è fallita proprio perché la pubblicità ha reso possibile mantenere gratuiti diversi servizi.



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