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Mc Donald’s nella top ten dei migliori posti di lavoro in Italia

Mc Donald's è tra i posti di lavoro migliori in Italia. A far volare in alto in classifica il colosso dei fast food sono stabilità contrattuale e possibilità di fare carriera velocemente


Per la prima volta McDonald’s finisce nella top ten delle aziende migliori per le quali lavorare in Italia. Sarà colpa della crisi o dei tempi che cambiano ma non solo in molti aspirano a lavorare per il colosso dei fast food, ci si trovano anche molto bene in quanto a condizioni di lavoro.

Ad oggi in Italia McDonald’s dà lavoro a circa 17.500 persone. La classifica si chiama «Top Employers 2014» e seleziona i posti di lavoro migliori per i servizi offerti. In Italia 51 aziende hanno meritato il bollino Top (ma solo 16 hanno anche la certificazione europea e il Mc è tra queste). Quali sono i parametri usati per il giudizio? Non solo la possibilità di crescita professionale ma anche la considerazione personale e umana dei dipendenti. Stare dietro ad un bancone a friggere patatine o grigliare hamburger non è una passeggiata: i ritmi sono serrati e a fine turno la stanchezza si fa sentire. L’odore di fritto inoltre è piuttosto persistente: si esce dopo il turno che si ha ancora addosso la puzza. Ma è anche vero che al McDonald’s si può fare carriera abbastanza velocemente, soprattutto in confronto ad altre aziende. A favorire questa crescita sono la formazione continua del personale e la stabilità dei contratti (il 94% dei dipendenti è assunto come apprendista o a tempo indeterminato). Insomma chi entra a lavorare nella compagnia difficilmente poi se ne va. Salendo di grado aumenta anche lo stipendio. I salari dei neoassunti che lavorano part-time sono di circa 814 euro lordi. Lo stipendio di un manager è circa il doppio. I dipendenti veterani aspirano ai grandi store manager. Chi manda il curriculum al McDonald’s quindi deve essere preparato a lavorare a ritmo intenso ma, in tempi di disoccupazione giovanile al 40% la stabilità contrattuale fa gola a molti. Dietro al bancone ci sono studenti universitari ma anche neo laureati.



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