Come si mangia il sushi? Guida al ristorante giapponese
I consigli per diventare un esperto mangiatore di sushi e non fare figuracce al ristorante giapponese
Avete ricevuto un invito al ristorante giapponese ma non avete mai mangiato il sushi e volete sapere come fare per non commettere errori imbarazzanti? Ecco l’ABC del sushi per non essere fuori posto nei ristoranti più alla moda della città. La prima regola è: il sushi si mangia con le bacchette.
Chiedere le posate è ammesso in alcuni ristoranti ma vi colloca subito tra gli inesperti. Quindi esercitatevi o, se proprio vi trovate in difficoltà, mangiatelo con le mani. Il sashimi invece richiede obbligatoriamente le bacchette. Queste ultime non sono poi così difficili da destreggiare e ognuno trova la sua tecnica. Il cibo però non va mai infilzato: secondo la tradizione giapponese si infilza il cibo solo quando lo si offre ai defunti.
Un errore comune è quello di pensare che, essendo servito crudo, il sushi possa essere consumato con calma. In realtà il galateo nipponico vuole che si gusti subito. Ogni pezzo di sushi si mangia in un unico boccone ma prima va inumidito il pesce all’interno con la soia (senza esagerare onde evitare che il roll si rompa) e spolverato con un tocco di wasabi (attenzione anche qui a non esagerare perché è piccante). Se dovete passare il sushi ad un commensale seduto distante dal vassoio da portata, usate le bacchette (invertendole rispetto al lato che avete posto a contatto con la bocca) e deponete il sushi nel suo piatto. Non si usa passare
il sushi da bacchetta a bacchetta, perché ricorda il passaggio di ossa durante i funerali.
Nei momenti di pausa dal cibo, le bacchette vanno riposte una accanto all’altra sul tavolo o meglio ancora sull’apposito porta-bacchette. Mai sfregarle l’una contro l’altra.
Se avete gradito la cena ringraziate lo chef dicendo “gochisousama deshita“.
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