Sgarbi sulla Pascale: bisessuale faceva giochi a tre per accontentare Silvio
Sgarbi racconta la sua verità a La zanzara sulla presunta omosessualità di Francesca Pascale: la compagna di Berlusconi giocava con la Bonev per eccitare Silvio
Le dichiarazioni shock di Vittorio Sgarbi a La Zanzara su Radio 24 su Francesca Pascale stanno facendo negli ultimi giorni il giro del web. Come nel suo stile il critico d’arte ama stupire e provocare senza mezzi termini. Sgarbi ha descritto la giovane compagna di Silvio Berlusconi come una “donna naturalmente bisessuale”.
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Quanto detto dalla Bonev sarebbe quindi “brutto, sgradevole e volgare come lei”, ma, secondo Sgarbi, al tempo stesso corrisponderebbe a verità dei fatti. Questo non significa però assolutamente che la Pascale sia lesbica: sarebbe una deduzione troppo semplicistica. Cosa succedeva nei festini in villa quindi? L’attuale compagna di Berlusconi si prestava a giochi a tre marcando la sua natura bisex per assecondare Silvio perché, si sa, “gli uomini si eccitano” di fronte a queste situazioni un po’ ambigue. E a detta Sgarbi la Pascale è in buona compagnia: esisterebbe una vasta gamma di coetanee che si spingono a questo limite. “Come molte ragazze della sua generazione, quelle tra i 25 e i 30 anni. Lo fanno normalmente e i maschi si eccitano”. Del resto neanche la Bonev si è mai autodefinita lesbica. Al finale dell’intervista giustamente i conduttori della trasmissione radiofonica chiedono a Sgarbi se lui è stato mai testimone diretto di queste scene di saffismo nelle ville di Berlusconi ma lui resta sul vago: “Non ho visto la Pascale in azione ma in reazione. Un insieme di donne che stavano facendo uno spettacolo in una casa di Berlusconi attorno a lei che le conosce una per una. Cosa avessero fatto intimità non lo so, lo posso pensare”. La pietra dello scandalo è stata lanciata e siamo certi che di questo gossip si parlerà ancora per lungo tempo.
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