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Can Yaman è tornato in Italia dopo mesi difficili e infortuni

Can Yaman è tornato in Italia dopo un lungo periodo, 7 mesi difficili per l'attore turco

can Yaman convalescenza

Can Yaman è appena tornato in Italia e sui social racconta che gli ultimi mesi sono stati molo difficili. 7 mesi molto impegnativi sul set in Ungheria ma anche infortuni e molta stanchezza. Can Yaman ha anche sofferto molto per la tragedia in Turchia, il terremoto. In Italia è diventato famoso grazie alle serie tv Day Dreamer e Bitter Sweet e molti ricorderanno anche altri suoi lavori e la storia d’amore a cui pochi hanno creduto con Diletta Leotta. In Ungheria Can Yaman ha dovuto affrontare un periodo molto duro, parla di lavoro ma anche di una stanchezza che è andata oltre il set. “Torno in Italia dopo 7 mesi impegnativi di vita set in Ungheria. C’è voluto molto duro lavoro, dedizione al massimo e impegno al cento per cento perché è stato il ruolo della mia vita. Il risultato complessivo è già gratificante…”. Il ruolo della sua vita, quindi grandi soddisfazioni per l’attore turco che però non vedeva l’ora di tornare nel nostro Paese ma che confessa so sta ancora riprendendo.

Can Yaman assente a lungo è tornato in Italia

“Mi sto ancora riprendendo da un paio di lievi infortuni e stanchezza accumulata durante il percorso. Sono stato stressato in molti modi, e alla fine dalla terribile catastrofe avvenuta in Turchia. Ho fatto del mio meglio per dare un po’ di sollievo a me stesso e agli altri in difficoltà” ha scritto sul suo profilo social.
Sta portando avanti anche un altro progetto, non solo di lavoro, ma in parte più importante. Racconta anche questo: “Io e la mia squadra avevamo già avuto questa idea di beneficenza per il periodo in cui avrei dovuto finire il mio viaggio a Budapest. Ora è tempo di mettere in atto questo progetto – prosegue Can Yaman – Si chiama “Break the Wall Tour”. Serve ad abbracciare gli adolescenti che soffrono psicologicamente e una parte delle donazioni è sempre da trasferire alle vittime del terremoto”. Non dimentica il suo Paese, il suo aiuto è concreto.

Poco fa sul suo profilo social altre foto, il progetto prosegue: “Alcuni momenti di questa mattina: can e lo staff del Policlinico Umberto I di Roma presso l’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Via dei Sabelli, per la prima tappa di Break the wall Tour.Segui le tappe del nostro viaggio”.

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