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La nipote di Stefano D’Orazio: “Infangano il nome di mio zio” 

Dopo le parole della figlia di Stefano D'Orazio è la nipote a dire la sua e promette che difenderà lo zio fino alla fine

stefano d'Orazio nipote

Uno sfogo dietro l’altro dopo che la figlia legittima di Stefano D’Orazio con un lungo post ha confessato che dopo la decisione del tribunale contro di lei si è scatenata una guerra inimmaginabile. E’ ciò che i fan e la famiglia di Stefano D’Orazio non avrebbero mai voluto ed è per questo che la nipote, Aurora Michelazzi, ha voluto dire la sua.

Tutto continua sui social perché si spera davvero che ogni cosa possa risolversi nelle mure di casa, in famiglia, perché, come racconta la nipote del batterista dei Pooh, si sta infangando il nome di Stefano D’Orazio mentre lui non può più difendersi e raccontare la sua verità. Leggi qui lo sfogo di Francesca Michelon

Le parole della nipote di Stefano D’Orazio 

La prima a non volerne parlare è stata e continua ad essere la moglie di Stefano D’Orazio. Tiziana Giardoni dal primo momento ha chiesto rispetto, perché sono loro a conoscere la realtà dei fatti, cosa è accaduto e cosa sta accadendo. Poi però dopo il post di Francesca Michelon, anche lei sembra avere detto la sua e non senza dolore.

Aurora Michelazzi che suo zio ovviamente l’ha vissuto più di tutti gli altri, pubblica un video. Lei ha forse 8 anni, è una bambina, suona la batteria con zio Stefano D’Orazio, è solo uno dei tantissimi ricordi. A lei manca tanto e forse oggi più di prima.

“In questi giorni ho letto parole che fanno male. Parole che infangano il nome di mio zio, una persona che non c’è più e che non può più difendersi. Il dolore VERO ha bisogno di rispetto e silenzio, non di post sui social” il riferimento a Francesca Michelon sembra evidente. 

“Ma oggi voglio parlarne io, con amore. Zio Stefano è stato la mia guida, il mio rifugio, la mia infanzia felice. Le passeggiate al mare mano nella mano, i Natali vestito da Babbo Natale solo per vedermi sorridere… C’era sempre, nei momenti belli e in quelli difficili. Mi bastava guardarlo negli occhi per sentirmi al sicuro”.

Aurora continua: “Ha aiutato tante persone, in silenzio, con il cuore. Merita di essere ricordato per quello che era: un uomo buono, presente, generoso. Io sarò qui a difenderlo e dargli voce finché potrò! Ti voglio bene zio, mi manchi ogni giorno di più! Sei speciale”.
Basterà questo per mettere a tacere tutto e tutti? 

Tra i tanti commenti al post: “Questo post è un omaggio ad un grande uomo. Chi lo ha conosciuto sa che era un uomo buono, generoso e attento. Un uomo con pregi e difetti come tutti , imperfetto come tutti. Ma non ho mai visto nei 40 anni che l’ho frequentato, cattiveria nei suoi occhi. Non l’ho mai sentito parlare male di nessuno, autocelebrarsi o vantarsi, era una persona che sapeva ascoltare e che se poteva cercava sempre di aiutarti nelle piccole e grandi cose . Ci manca tanto”.

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