Gossip e TV

Parla Salvo Sottile: ecco perchè ha lasciato Mediaset

Salvo Sottile parla delle sue dimissioni e spiega perchè ha deciso di lasciare Mediaset. Non dice però dove lo ritroveremo da settembre


In queste ore se ne sono dette e scritte tante in merito alle dimissioni di Salvo Sottile. Il giornalista ha lasciato Mediaset e la conduzione di Quarto Grado che sarebbe arrivato nel 2013 alla sua quarta stagione con lui al timone. Sottile però ha deciso di rassegnare le sue dimissioni, non ha ancora deciso cosa farà, in questo momento si dice disoccupato ma nell’intervista rilasciata all’Huffington Post qualche sassolino dalla scarpa vuole toglierselo.

Già perchè è facile ipotizzare, supporre come abbiamo fatto tutti in questi giorni ma solo il diretto interessato può dirci il perchè di una simile scelta. Nelle parole di Salvo noi, e ribadiamo noi, ci leggiamo rammarico, delusione. Si attendeva il salto, quello sulla prima serata a Canale 5 oppure un programma di approfondimento importante come Matrix o ancora un ritorno al Tg, magari con la vice direzione del Tg4. Nulla di tutto cioò è arrivato e permetteteci di leggere nelle parole di Sottile anche un velato riferimento al fatto che per avere uno di questi posti devi sapere da che parte stare. Lui usa parole diverse, precisiamolo, che però a noi hanno fatto pensare a questo collegamento. Vi riportiamo anche le sue di parole, non diamo solo spazio alla nostra interpretazione.

Iniziamo con le proposte e con la non concretezza-Mi erano stati proposti altri programmi, oltre a Quarto Grado, che comunque ero disposto a rifare per il quarto anno consecutivo. C’era la conduzione di Matrix in ballo, certo. Ma non solo. Si era parlato anche della direzione del Tg4. E di un nuovo format tedesco di natura politica chiamato Maggioranza assoluta. Non si è trovata la quadra su nulla. “ Sono queste le parole che Sottile ha speso in riferimento alle sue dimissioni nell’intervista sull’Huffington Post. Ha continuato: ” Evidentemente i referenti con cui mi confrontavo in azienda devono aver pensato che non ero poi così strategico per loro o forse non così affidabile, come dire, sotto vari punti di vista. La politica bisogna saperla maneggiare di questi tempi. Va bene, tutto legittimo, ma legittima anche la mia voglia di provare altre strade a costo di stare fermo per un po’ “.

Salvo Sottile disoccupato- Quindi adesso il giornalista è disoccupato ma commosso ed emozionato per tutti i messaggi di stima e affetto. Noi ne abbiamo contati oltre 3000 sulla sua fan page, lui parla di quelli privati. Per il pubblico possiamo dire, da quello che abbiamo letto, che ai telespettatori di Quarto Grado questa scelta non è affatto piaciuta e che se mai una rete come La7 dovesse affidargli un format simile in prima serata, siao sicuri che nonostante il cambio i suoi fedelissimi Salvo gli avrebbe sempre. Tra i messaggi degli amici invece quello che ha fatto piacere al giornalista è targato Enrico Mentana.

Perchè La7 e non Sky- Le opzioni sono due, ci sentiamo almeno per ora, di tener fuori la Rai anche perchè in quel di Viale Mazzini i posti che potrebbero interessare Salvo sono tutti occupati. A La7 c’è il suo grande amico Enrico Mentana, lui l’ha voluto al Tg quando Salvo aveva solo 19 anni. Mentana proprio nelle ultime ore come vi abbiamo detto ha espresso grande stima nei confronti di Sottile. A La7 mancherebbe proprio un programma del genere di Quarto Grado da mandare nel prime time e ci sarebbe spazio anche per altri esperimenti, per non parlare della vicedirezione del Tg di La7. E se poi Mentana si volesse riposare anche per il serale del Tg chi meglio di Sottile potrebbe sostituirlo. E poi c’è quel sogno che chi ama i due giornalisti sfiora con un dito: perchè no un ritorno della Parodi, Cristina insieme a Salvo. Per un programma diverso che mescoli la cronaca ai gialli, due giornalisti amati e due modi diversi di fare notizia. Non sarebbe affatto male. Chiudiamo con Sky dove Sottile ha sua moglie. Le proposte non mancano ma in questo caso non ci sbilanciamo su vari ed eventuali posti da occupare. Il palinsesto di Sky si può sempre arricchire ma il target è diverso dalle reti classiche. La palla adesso all’ex conduttore di Quarto Grado, vedremo cosa deciderà.



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