Gossip e TV

Chi l’ha visto anticipazioni, le storie del 30 luglio 2014

Le anticipazioni di Chi l'ha visto per la puntata in onda il 30 luglio 2014: tre storie che hanno lasciato l'Italia senza parole...


Ancora una nuova puntata di Chi l’ha visto dedicata alle storie che hanno segnato la cronaca nera italiana e non solo. La puntata del 30 luglio come rivelano le anticipazioni fornite dalla Rai sarà dedicata alla storia di quattro bambine. Senza nessuna colpa hanno pagato per liti tra i genitori, per gelosia, per invidia. Vittime innocenti che non possono riposare in pace perchè di loro non ci sono tracce e non sappiamo neppure se siano morte oppure no. Come avrete capito nella puntata di questa sera si tornerà a parlare delle gemelline Alessia e Livia Schepp e di Denise Pipitone. Piera Maggio, mamma della piccola siciliana sparita da Maraza del Vallo, continua a credere che la sua bambina sia viva e chiede che chi sa parli. Nel caso di Alessia e Livia a quanto pare la sola persona che poteva dire dove si trovano è Matthias, il papà che si è poi suicidato in Italia. Mamma Irina non si arrende ma le speranze che le piccole siano ancora vive sono davvero poche. E poi Sarah Scazzi che voleva tanto sembrare una giovane donna ma per la sua mamma era ancora una bambina.

STASERA SU RAI 3 CHI L’HA VISTO: ECCO LE ANTICIPAZIONI

Tre storie di bambine vittime inconsapevoli e indifese di gelosie, veleni e vendette dei grandi, genitori e parenti che avrebbero dovuto proteggerle. Delle gemelline Alessia e Livia Schepp, sottratte dal papa’ svizzero, le tracce si perdono tra Svizzera, Corsica e Italia. E’ qui, infatti, che si conclude il folle viaggio di Matthias Schepp, il padre, che alla stazione di Cerignola finisce martoriato sotto un treno. Ma che fine hanno fatto invece Alessia e Livia?
Anche Denise Pipitone, il primo settembre 2004, quando viene rapita mentre gioca davanti casa a Mazara del Vallo, ha appena 4 anni. Oggi sarebbe una adolescente. La madre Piera Maggio non si è mai arresa e continua a sperare. Il corpo della piccola, infatti, non è mai stato trovato.
Sarah Scazzi, 15 anni, si fidava della cugina e degli zii. Erano la sua famiglia. Ma è stato proprio lo zio a nascondere il cadavere della ragazzina nel pozzo, e la cugina Sabrina con la zia Cosima sono state condannate per averla uccisa.

Tre storie che hanno diviso l’Italia e non solo. Tre storie che hanno ancora molto da raccontare.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.