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Natale Giunta, lo chef de La prova del cuoco vive nel terrore ma non si arrende

Nel 2012 Natale Giunta ha denuciato i suoi estorsori, ma lo chef de La prova del cuoco riceve continue intimidazione, l'ultima poche notti fa


Seguendo la puntata di oggi de La prova del cuoco non vi sarà sfuggita l’aria mesta di Natale Giunta, lo chef che Antonella Clerici oggi ha introdotto nella gara dei cuochi dandogli tutto il suo sostegno. Vogliamo dimostrare anche noi e ancora una volta la nostra solidarietà a Natale Giunta che per l’ennesima volta sta subendo intimidazioni. Ci dispiace notare che questa volta lo chef de La prova del cuoco che ha sempre portato avanti la sua battaglia contro la criminalità sia abbattuto, ma è comprensibile perché sono ormai anni che va avanti il suo sopportare e il suo battersi contro l’estorsione, il pizzo.

Giunta oggi era al suo posto dietro la cucina verde de La prova del cuoco ma la sua risata non c’era e in molti si sono chiesti cosa fosse accaduto. Non tutti conoscono questa storia, noi ne abbiamo parlato più volte – leggi qui. Ma poche notti fa l’ennesina intimidazione: hanno distrutto con mazze e picconi le porta della cucina del suo ristorante Castello a mare. “Cerco sempre di rialzarmi, ma è davvero difficile andare avanti con questa continua pressione. Vivo nel terrore, anche la scorsa notte mentre ero a letto dopo una lunga giornata di lavoro sono dovuto andare di corsa al locale per vedere l’ennesimo scempio” aveva commentato lo chef. L’ennesimo raid è avvenuto a pochi giorni di distanza dalla conferma delle condanne per gli estorsori denunciati dal protagonista de La prova del cuoco, che in un’intervista ha aggiunto: “Non si fermano davanti a nulla. Al sistema di allarme, ai controlli dei carabinieri che avvengono nel locale ogni quindici minuti. Sono davvero stanco di dovere subire queste aggressioni. Appena tre settimane fa qualcuno si è intrufolato nel locale nel corso di una festa e ha distrutto i bagni e le fotocellule del sistema di allarme. Tutto a colpi di bottiglie. Vergognoso. Ho denunciato gli estorsori, ma adesso vivo nel terrore e nell’angoscia”.

ANTONELLA CLERICI SPIEGA PERCHE’ DOLCI DOPO IL TIGGì CHIUDE



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