Antonella Clerici su oggi svela: “Andrò ad Assisi, Carlo Acutis mi ha protetta”
Antonella Clerici è pronta ad andare ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo Acutis convinta che l'abbia protetta
Durante la fase di convalescenza, dopo l’operazione subita, Antonella Clerici ha raccontato ai suoi follower del suo forte legame con Carlo Acutis, il giovane che è stato beatificato e che a quanto pare, ha qualcosa di speciale anche per la conduttrice di Rai 1. Ne ha parlato, Antonella Clerici, anche nella sua intervista alla rivista Oggi, svelando il perchè di questa sua forte devozione al giovane Carlo Acutis. La conduttrice sa bene che qualcuno l’ha protetta e che la situazione che ha vissuto, sarebbe potuta finire in modo diverso. Ma alla fine, tutto è andato per il meglio, lei però ha un “debito” e farà qualcosa per dire grazie a chi si è preso cura di lei. Nella sua intervista per la rivista Oggi, Antonella Clerici ha anche spiegato di esser stata come sempre coccolata dalla sua famiglia e in particolare da Vittorio Garrone. L’imprenditore non lo ha fatto vedere, ma era davvero tanto preoccupato per tutto quello che è successo.
Antonella Clerici e la sua devozione per Carlo Acutis
Le parole di Antonella Clerici nella sua intervista a Oggi, confermano la forte fede che la conduttrice ha nei confronti del giovane beato. Nella sua intervista la conduttrice ha dichiarato: “a fine mese andrò due giorni ad Assisi a portare la mia preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020. Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute, Carlo mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo“.
E ancora: ” Prima dell’intervento ho pregato lui perché sono religiosa, anche se non frequento la Chiesa. Ebbene, dopo che tutto è andato per il meglio, Carlo è scomparso e se voglio rivedere il suo profilo, devo fare una ricerca“.
Il racconto di Antonella Clerici si conclude con queste parole: “Non grido al miracolo, ma sono sicura che ci sono persone di fede, o di cuore o con poteri speciali – non saprei come definirle – che nei momenti di crisi sanno starti accanto. Per questo voglio ringraziarlo di persona“.