Fiction e Serie TV

Baby la recensione: una serie Netflix che promette ma non dà

Dopo aver visto i sei episodi di Baby, ecco per i lettori di Ultime Notizie Flash la recensione della nuova serie tv di Netflix


Con ancora nella mente le forti scene che la serie  spagnola Elite ci ha regalato, Baby, nuova serie italiana su Netflix è un pugno allo stomaco. Ma non perchè aggiunge qualcosa alle serie tv da vedere, ma perchè toglie tanto. O meglio, promette di raccontarci una delle pagine più squallide e surreali della cronaca italiana ma non lo fa. Promette di raccontarci come uomini viscidi e squallidi provassero piacere a passare il loro tempo con delle minorenni. Promette di raccontarci come ragazzine viziate pur di poter avere una borsa in più offrivano i loro servigi. Ma non solo. Perchè lo scandalo non ha coinvolto solo ragazzine piene di soldi e vizi ma anche famiglie finite in disgrazia che non potevano dare agi alle loro figlie “costrette” quindi a prostituirsi per soldi. Nulla di tutto questo: una serie di denuncia non denuncia nulla, pensate che le scene di sess0 neppure ci sono ( non che le volessimo vedere ma immaginiamo che avrebbero dovuto essere da fulcro in una serie del genere). La vera mancanza è la storia: Baby non racconta nulla, non dice nulla, non raggiunge nulla. Ci sembra solo una copia mal riuscita della serie tv spagnola Elite. Pensate, giusto per dire una delle così più banali, che come in Elite, anche in Baby, il figlio del preside è gay. Che fantasia. 

BABY LA RECENSIONE: SERIE TV DELUDENTE CHE PROMETTE TANTO MA DA’ POCO

Uno dei più grandi problemi della serie è che su sei puntate, ben tre sono di presentazione. Nei primi tre episodi non succede nulla tanto che dopo averli visti ci si chiede: ma siamo sicuri che stiamo guardando davvero la serie che doveva essere ispirata alla storia delle baby squillo? Assurdi i ritmi, assurde le scelte narrative. Assurdo il fatto che, di tutto lo scandalo che abbiamo letto sui giornali, non si è visto nulla. Ha raccontato di più una delle ragazzine coinvolte nello scandalo nel salotto di Domenica Live con il volto coperto che le due protagoniste della serie. 

Un peccato perchè una serie che parte da un punto di partenza così “forte” non dà nulla. Non un insegnamento, non un messaggio. Si pensa che Ludovica e Chiara, le due ragazze che entrano nel “giro” siano un caso isolato mentre, dalle indagini, quello che si scoprì è che moltissime ragazzine trovavano normale concedere il loro corpo, le loro foto, i loro video, a uomini adulti. E quello che scandalizzò ancora di più fu il coinvolgimento anche di uomini insospettabili. Una cosa che invece nella serie non viene affatto enfatizzata, anzi. 

Bocciate assolutamente le musiche, non le canzoni scelte che sono sicuramente di impatto ma l’audio… Non si riesce ad ascoltare un dialogo se non alzando al massimo il volume del televisore tanto è forte la musica che sovrasta le parole dei protagonisti. 

E allora viene da chiedersi: siamo sicuri che Baby volesse raccontare quello scandalo? La sensazione è che ci stata una mancata chiarezza degli intenti. Perchè se Baby ci vuole raccontare il prima, ci vuole portare nel mondo delle ragazzine dei Parioli, ci vuole far capire il grande disagio nel quale vivano nonostante i soldi, le macchinine, i cellulari e gli agi presunti o tali, allora forse il ragionamento da fare è diverso. Se Baby ci doveva portare nell’acquario dentro il quale le ragazzine vivono forse lo ha fatto. Ma non è bastato. 

LEGGI QUI LA TRAMA COMPLETA DI TUTTI GLI EPISODI DI BABY SU NETFLIX

Raccontare uno scandalo non era facile, ma servirsi di un titolo evocativo di qualcosa per narrare altro è, a nostro modesto parere, sbagliato. La cosa peggiore è deludere le aspettative del pubblico che si aspetta un qualcosa di preciso da una serie, anche se poi lo si può raccontare come si vuole. Peccato. 



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