Fiction e Serie TV

Lino Guanciale e il flop di Noi: “In Italia sempre gli stessi minestroni” ma non è proprio così

Lino Guanciale commenta il flop di ascolti della fiction Noi...

noi la serie

Immaginiamo che per un attore del calibro di Lino Guanciale, sentir parlare di una serie di cui è protagonista come di un flop ( per ascolti e non solo) non sia il massimo della gioia. Ci stupisce però, e anche molto, la dichiarazione che ha rilasciato a Repubblica, parlando degli ascolti della fiction Noi e di quello che il pubblico italiano è abituato a vedere. Ci stupisce che quel commento, arrivi proprio da lui e spieghiamo subito il motivo.

Partiamo dalle parole di Guanciale che, commentando quelli che sono stati gli ascolti di Noi e i pareri del pubblico, dopo due puntate di messa in onda, ha detto: “Anche a costo di correre dei rischi di ascolto ci vogliono le novità che spostano in avanti le abitudini della tv. Sennò si fanno sempre gli stessi minestroni“.

E ora concentriamoci su “gli stessi minestroni“. Proprio Lino Guanciale fa questa osservazione? Bizzarro, visto che è stato negli ultimi anni protagonista di serie che non erano sicuramente le solite serie viste dal pubblico della generalista. E pensiamo al Commissario Ricciardi, fiction superba e pregiata, non adatta a tutto il pubblico, ma capace di superare anche i 5 milioni di spettatori. Una serie in cui il pubblico fa un patto con il protagonista, accettandone le capacità paranormali. E più del commissario Ricciardi, cosa dire de La porta rossa, giunta alla terza stagione. Un esperimento riuscitissimo che ci ha regalato forse, una delle migliori interpretazioni di Lino Guanciale sul piccolo schermo. Ecco, dire che in Italia non si rischia e che si fanno sempre gli stessi minestroni pensando all’auditel è ingeneroso, nell’anno in cui Rai 1 ha lanciato anche serie come Blanca ( e ha lavorato a Sopravvissuti, sempre con Lino Guanciale, un’altra serie sui generis nel nostro panorama italiano). E’ vero che bisogna rischiare ed è anche vero che il pubblico di Rai 1 non è in parte abituato a serie che viaggiano su livelli interpretativi diversi. Ma siamo quasi pronti a scommettere che se fosse andata in onda This is us, l’originale, gli ascolti sarebbero arrivati, eccome.

Il flop di Noi: non è solo colpa del pubblico

Il vero problema non è che il pubblico è abituato sempre alla solita solfa ( non a caso, le solite solfe viste su Mediaset, ad esempio, sono perennemente condannate a un pubblico che sempre più spesso ha gusti sofisticati, ben abituato a vedere serie in altre piattaforme), il vero problema di Noi è che non funziona. Non funziona il cast, non funziona il taglio che è stato dato alla narrazione, non funzionano tante, troppe cose. E il fatto che ci sia stato un calo tra la prima e la seconda puntata, ne è dimostrazione. Forse bisognerebbe ammettere che ci sono stati degli errori di valutazione, che si poteva fare di meglio, che non si doveva avere la spocchia di pensare che quello che passa per mani italiane, diventa migliore di un prodotto americano pluripremiato. Immaginiamo che ci sia grande delusione, anche perchè si pensava di fare almeno tre stagioni di Noi, e con questi numeri, è anche difficile pensare a una seconda. Ma continuare a parlare di questa fiction come di qualcosa di rivoluzionario e dare la colpa al pubblico, non abituato a comprendere le novità, non è la giusta via d’uscita.

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