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16 anni e incinta torna su MTV e gli ascolti sono ottimi

16 anni e incinta Italia torna su MTV e conquista il pubblico di giovanissimi con ottimi ascolti. La nostra recensione dopo la prima stagione e dopo questo nuovo esordio


Ammetto di aver visto per caso la prima stagione di 16 anni e incita Italia in una domenica pomeriggio casalinga di quelle da passare sul divano. Una vera maratona con ben 4 episodi della prima stagione, 4 storie di giovani mamme pronte a tutto pur di mettere al mondo il loro bambino. E ieri ovviamente era grande la curiosità, più che di vedere la seconda stagione del docu reality, di sapere che cosa fosse successo alle piccole mamme “dopo” la loro partecipazioni al programma. Per alcune di loro è passato un annetto, per altre due. Le storie raccontate nella prima stagione di 16 anni e incinta nella versione italiana infatti erano state girate tra il 2013 e il 2014. Guardando con un pò di scetticismo ma anche con grande curiosità questo format ci siamo chiesti come mai avesse l’appoggio dell’Aispa, se fosse giusto raccontare le storie di queste giovani mamme dandole come esempio. Alla fine ci siamo detti che è più che giusto raccontare storie che non sono inventante, mi sono detta proprio questo, che forse guardando le loro coetanee da un lato le ragazze potrebbero capire come cambia la vita con un bambino anche se il pericolo di recepire solo l’altra parte del messaggio è grande. L’altra parte di quello che arriva in effetti è: si può essere mamme anche da giovani e la vita può andare avanti. Tutto vero. Quello che però dovrebbe essere chiaro è che si può amare, si può anche voler condividere momenti di vita sessuale con il proprio fidanzato anche da giovanissime ma bisognerebbe farlo con le giuste precauzioni.

16E guardando il “dopo” ci rendiamo conto di questo messaggio abbia proprio una doppia valenza. Da un lato ci sono infatti le storie delle sedicenni che credevano di aver conosciuto l’uomo della loro vita, che sono andate contro la famiglia di origine, che hanno lottato per mettere al mondo il loro bambino e per dimostrare che non era solo sesso, che erano grandi abbastanza per decidere, le loro storie hanno avuto l’epilogo che si immaginava. L’amore è finito e i sacrifici delle ragazze sono stati maggiori di quelli degli “uomini” che avevano al loro fianco. Le ragazze si sono rimboccate le maniche e sono andate avanti, altre pensando di finire prima la scuola hanno accettato l’aiuto dei loro genitori e sono tornate a casa. Dall’altro lato invece ci sono le storie positive, quelle che hanno visto trionfare l’amore tra le coppie giovanissime, a dimostrazione che si può essere maturi anche da piccoli o che comunque lo si diventa quando c’è un bambino.

16 bisPurtroppo non possiamo a meno di far notare anche un’altra cosa che si deduceva dalla prima stagione ma che si è notato anche dal primo episodio della seconda stagione di 16 anni incinta Italia. I giovani protagonisti delle storie narrate hanno quasi tutti un background particolare. Vengono da famiglie di genitori separati, sono state cresciute da mamme single, hanno una storia familiare complessa alle spalle. Poi ci sono anche le ragazzine viziate e coccolate dai genitori che vengono da famiglie normalissime, per carità. Però analizzando bene le storie quello che notiamo è proprio questo.

In ogni caso come abbiamo detto in precedenza pensiamo che sia giusto parlarne, pensiamo che le ragazze e anche i ragazzi o gli uomini ( perchè a 25 anni lo si dovrebbe essere) devono vedere quello che succede a chi prende con un pò troppa leggerezza la possibilità di mettere al mondo un bambino. Non è semplice sposarsi a 16 anni, non è semplice prendere la maturità con il pancione, non è semplice per i proprio genitori affrontare una situazione semplice. Poi con la buona volontà, l’amore, la ritrovata maturità tutto può andare per il meglio ma può andare anche male e di questo bisogna essere coscienti.

Per quanto riguarda gli ascolti 16 anni e incinta Italia si è difeso bene. Il programma è stato visto da oltre un milione di persone e ha generato un ascolto medio di quasi 400 mila telespettatori e uno share dell’ 1,5 per cento. Sui 15-34enni, il programma ha raggiunto uno share del 4,6 per cento e ha superato il cinque per cento sulle donne 15-34enni. Ottimo anche il riscontro sui social, sia su Fb che su twitter.



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