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Laura Bono a Vieni da me, la sua vita difficile prima e dopo Sanremo (Foto)

A Vieni da me Laura Bono per la prima volta parla dei suoi tormenti, paure, attacchi di panico (foto)


Era il 2005 e Laura Bono vinceva il festival di Sanremo con il brano Non credo nei miracoli; oggi la cantante a Vieni da me ha raccontato la sua vita difficile, gli attacchi di panico arrivati quando era solo una bambina ma anche la depressione affrontata qualche mese fa (foto). Non è facile tirare fuori tutto quando sei un personaggio famoso ma la cantante oggi a Vieni da me è riuscita a farlo, un coraggio che merita sostegno. Era il festival di Paolo Bonolis ma i suoi attacchi di panico, i suoi tormenti, non sono iniziati da quel palco ma da molto prima. Aveva solo 11 anni quando ha vissuto per la prima volta il timore di morire, era un attacco di panico. Sua madre ha intravisto presto le sue inquietudini, ha sempre cercato di aiutarla, provava a capire cosa non andasse anche con l’aiuto degli psicologi. Oggi Laura Bono confessa che è solo dallo scorso anno che ha incontrato un team di psicologi che la sta aiutando. Ha 41 anni e ha spesso sofferto.

HA RACCONTATO TUTTO A SUA MADRE SOLO DOPO IL RICOVERO PER UNA FORTE DEPRESSIONE

Solo pochi mesi fa le ha raccontato ogni cosa, solo pochi mesi fa una crisi forte. Non ha mai chiesto aiuto in passato e adesso sa di avere sbagliato ma aveva paura, non sapeva cosa dire. Si è trovata a dovere gestire gli attacchi di panico anche quando era sul palco, terribile quella sensazione del cuore che sembra uscire dal petto.

Confida anche dell’abuso di farmaci, sempre per non chiedere aiuto. Sanremo, la vittoria, per lei non è stato complicato quel momento ma tutto quanto. Da poco ha scoperto di avere un ADHD, un deficit di attenzione, una iperattività che non l’ha mai fatta vivere bene. Un messaggio di sua madre e uno della sua compagna a Vieni da me sono due emozioni forti per lei che si sente amata. I suoi momenti alti li vive in modo “troppo alto”, quello bassi, “troppo bassi”, ne è consapevole. Difficile vivere con tutta questa inquietudine ma averne parlato oggi servirà a lei ma anche ad altri. Non siamo tutti uguali ma tutti abbiamo bisogno di aiuto.



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