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A Live Filippo Nardi e il dubbio di aver avuto il covid 19: tutti i sintomi e il racconto

A Live Non è la d'Urso Filippo Nardi spiega perchè crede di aver avuto il covid 19

In una intervista rilasciata qualche settimana fa, Filippo Nardi aveva raccontato quello che gli era successo nelle ultime settimane. Il conte aveva spiegato di esser convinto di aver avuto il coronavirus anche se non ha avuto modo di fare il tampone per cui al momento può solo immaginare di aver affrontato anche lui il brutto male. Nella puntata di Live-Non è la d’Urso in onda il 26 aprile 2020, per la prima volta Nardi racconta quello che è successo in tv, provando a spiegare perchè crede di aver avuto il coronavirus.

A LIVE FILIPPO NARDI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA: POTREBBE AVER AVUTO IL CORONAVIRUS

Inizia così il racconto di Filippo Nardi che sembra essere ancora molto provato:

“Ho perso 8 chili. Ero a Milano qualche giorno prima del lockdown per sistemare una casa. C’è stato il lockdown, non sapevamo la gravità della situazione e sono rimasto qui per sistemare questa casa . Una settimana dopo sento dei forti dolori ovunque come dopo un incontro di boxe. Ho 51 anni e conosco bene il mio corpo. Avevo la febbre a 39. Non ho mai avuto una febbre del genere. Nessun mal di gola, tosse. “

Nardi quindi, non sapendo cosa fare, si rivolge al medico, con la speranza che qualcuno possa dirgli quello che sta succedendo: “Inizio a chiamare seguendo le istruzioni date dalle varie emittenti. Chiamo la guardia medica, chiamo la regione e mi dicevano: ‘Se peggiora chiama un’ambulanza. Ad inizio marzo non conoscevamo gli altri sintomi. Avevo congiuntivite, perso l’olfatto, il gusto e anche l’appetito. Adesso escono fuori che ci sono altri sintomi riconducibili a questa malattia.”

Nessun tampone però per il Nardi che spiega a Live di aver rispettato tutte le regole, di aver seguito alla lettera le indicazioni, uscendo di casa solo un paio di volte per fare la spesa. Poi fa una proposta: “Non sarebbe da premiare gente come noi che ci comportiamo in maniera responsabile. Questa crisi ha messo in ginocchio tutti. Io faccio degli annunci chiedendo altri altri cosa ne pensano. C’è tanta gente che dice di aver avuto sintomi strani, anche gennaio, anche prima di Natale. Nessuno mi dice come e dove fare un tampone. Sono chiuso in casa dal 3 marzo. Non ne posso più. Sono da solo”.

In merito al mancato tampone, vera piaga di questa situazione, il Nardi commenta: “Ho chiamato 4 volte e non mi è stato fatto il tampone. Non metto in dubbio che infermieri, medici e tutti gli operatori siano dei grandi eroi. Questo dovrebbe essere da esempio ad un Governo che decida di fare i tagli alla Sanità. Speriamo che sia da lezione” .

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