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Le parole di Valerio Scanu che fanno male: “Papà non se ne doveva andare, me lo doveva”

Valerio Scanu esplode in una frase che mostra tutto il dolore per la morte del padre

Scanu oggi è un altro giorno

Le foto della mamma e del papà e Valerio Scanu si commuove subito, pensa a suo padre che non c’è più. Si avvicina l’anniversario della sua morte, aveva 64 anni, è andato via troppo presto, è morto a causa del covid. Valerio ricorda la prima videochiamata con il padre quando è entrato nel primo ospedale; credeva che tutto sarebbe finito presto, che l’avrebbe abbracciato di nuovo. Ricorda la febbre che saliva e scendeva, in casa si era subito isolato, quando sono andati a casa per il tampone e gli hanno sentito i polmoni l’hanno subito portato via, nel primo ospedale. All’inizio sdrammatizzava, mandava le foto alla famiglia. Il padre di Valerio Scanu godeva di ottima salute ma a Oggi è un altro giorno il cantante confida: “Mi pento di non averlo mai chiamato”. Lo sentiva sua madre che poi riportava le notizie alla famiglia, sapeva che in ospedale riceveva tutte le cure. Poi a un certo punto ha smesso di rispondere al telefono, chiamano in ospedale e dicono che è stato ricoverato in un altro ospedale ma che non si era aggravato, era routine. Invece, dopo una tac nel secondo ospedale l’hanno portato in terapia intensiva. Un mese intubato mentre in quei giorni la madre era positiva a casa.

Valerio Scanu a Oggi è un altro giorno il dolore per la morte del padre

“Dobbiamo capire cosa sta succedendo perché tuo padre fa degli scatti non sappiamo… dobbiamo fare una tac” un calvario che è proseguito per altri giorni e Valerio Scanu ricorda la sera prima, i polmoni erano ridotti male. Non credeva che sarebbe andata così, cercava di convincersi che il papà avrebbe di colpo reagito. Una notte arrivò la telefonata: “Papà è in arresto”. Scanu ricorda tutti i particolari, le telefonate, ogni parola. Racconta ogni passaggio, come l’ha saputo e come è arrivata la notizia a sua madre. Non ha avuto la forza e ha chiesto alla zia di farlo.

Non c’erano ancora i vaccini a disposizione. Si arrabbia così tanto quando ascolta i no vax. “Questa cosa mi ha devastato, non so come mi ha cambiato, non so rispondere”. Scanu non ha ancora elaborato un dolore così forte. L’ultimo messaggio con il papà è stato ironico.

Poi esplode in una frase commuove tutti: “Non se ne doveva andare perché me lo doveva, perché sono sempre stato un bravo figlio. Il lavoro sporco che ho dovuto fare con la famiglia lo faceva sempre lui… Era lui che tutelava tutti”.

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