A Milo Infante risponde il CDR Rai: “si mostra infastidito, serve rispetto”
Il CDR di RAI Sport non resta in silenzio e replica all'atteggiamento di Milo Infante che si sarebbe mostrato "infastidito dal dare la linea ai colleghi del ciclismo"
Milo Infante ha detto che Aldo Grasso non può leggere nel suo pensiero e sapere che cosa pensa del fatto di dover dare la linea allo sport interrompendo Ore 14. E questo è vero, ma è altrettanto vero che rendersi conto della sua insofferenza, neppure troppo nascosta, nel dover lasciare spazio al ciclismo ( ma anche al tennis e allo sci) è sotto gli occhi di tutti. Le sue parole, le sue facce, il suo modo di comportarsi mette in evidenza il fatto che vorrebbe che la rete gestisse in modo diverso lo spazio. Forse una insofferenza anche giustificata dal fatto che su Rai 2 il suo programma, ha ottimi ascolti ma viene spesso interrotto o messo in stand by per fare spazio allo sport, mentre La volta buona di Caterina Balivo, che fa ascolti bassi e deludenti, resta sempre in onda.
Ecco forse quello che Milo Infante dovrebbe dire una volta per tutte è che lo spazio per sport, tennis e sci forse potrebbe essere quello di Rai 1, visti i numeri deludenti di un programma che potrebbe quindi essere accorciato o tagliato per qualche giorno. Non ci stupisce quindi che anche il CDR Rai Sport abbia deciso di pubblicare una nota ufficiale per evidenziare la situazione.
>>>> Aldo Grasso punge Milo Infante: il conduttore di Ore 14 risponde per le rime
Qui potrete vedere un riassunto video della vicenda
Il comunicato ufficiale del CDR di Rai Sport
Può un vice direttore del Genere Approfondimento, nella doppia veste di conduttore del programma Ore 14 in onda su Rai 2, mostrarsi al pubblico… infastidito nel dare la linea… ai colleghi dello sport per la diretta dell’arrivo di tappa della Corsa dei 2 Mari? Ovvia la risposta negativa. Milo Infante, dirigente Rai, dovrebbe sapere che la Tirreno-Adriatico, oltre ad essere uno storico appuntamento del ciclismo mondiale, è un prodotto Premium. Per acquisirlo viale Mazzini investe cifre considerevoli e dunque andrebbe valorizzato anche da un gioco di squadra aziendale, con un adeguato lancio. Tutto ciò, senza dimenticare il dovuto rispetto per i colleghi che confezionano quotidianamente il racconto dell’evento.
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