Amadeus torna in Rai dopo i super flop sul Nove grazie a Fiorello?
L'avventura di Amadeus sul Nove non sta andando come ci si aspettava: flop di ascolti, di interesse e adesso si parla di un ritorno in Rai sempre più vicino
Nelle ultime ore su Dagospia si è tornato a parlare di quello che potrebbe succedere ad Amadeus nei prossimi mesi. Il conduttore ha lasciato la Rai con la voglia di sperimentare e di fare cose nuove. Ma non è andato tutto come forse lui si aspettava e soprattutto come i dirigenti di Discovery si auguravano. Secondo Dagospia, ci sarebbe la volontà da parte di tutti di mettere fine a questa avventura, che non ha portato nelle casse dell’azienda quello che ci si aspettava. O meglio, la pubblicità era stata anche raccolta, i soldi erano arrivati. Ma non sono poi arrivati gli ascolti e dunque, come succede in questi casi, se non raggiungi gli obiettivi, tutto viene meno.
“Una sequenza di fiaschi iniziati il 22 settembre 2024 con il “Suzuki Music Party”, format che nella prima serata di Rai1 spopolava e che sul Nove riuscì ad acchiappare appena 628mila persone conquistando uno scarno 4.6% di share. Non è andata meglio con “Chissà chi è”, la versione riadattata del programma di cui era stato il volto nell’access di Rai1: numeri impietosi con una media share di appena 2.8%. Flop anche in prima serata con “La Corrida” che non riesce mai ad allontanarsi molto da quel 4,2% di share ottenuto nell’ultima puntata del 10 dicembre” si legge su Dagospia che racconta appunto, di come Amadeus potrebbe presto dire addio a Discovery.
Amadeus è pronto a tornare in Rai ?
Si legge sul portale: “Male anche il talent show “Like a star”, andato in onda, sempre nel prime time di Nove, da maggio a luglio del 2025: dopo la prima puntata al 3.7% l’interesse è crollato e si è arrivati a contare il 3%. Mollato il fallimentare esperimento di “Chissà chi è”, Amadeus è tornato in onda con “the Cage” nella complicatissima fascia dell’access dove sta spopolando uno scatenato Gerry Scotti con “La Ruota della fortuna”. “Ama” non riesce ad andare oltre a una media di ascolti del 2.3% di share e ottiene meno pubblico di “Chissà chi è”, andato in onda nella scorsa stagione per soli quattro mesi prima di chiudere i battenti“.
Tra l’altro su Dagospia si fa notare che chi era arrivato prima di Amadeus sulla rete, aveva comunque fatto bene: “Un tale fallimento non si è registrato al Nove con altre due transizioni pesanti: Maurizio Crozza da La7 e Fabio Fazio dalla Rai. Non è accaduto per il semplice motivo, visibile a occhio nudo e orecchio aperto, che sia Crozza che Fazio sono due personaggi-format, che trascinano il pubblico al di là della rete che li mette in onda. Amadeus è solo un “bravo conduttore”, come direbbe il Frassica di “Indietro tutta”, che senza un format e la giusta cornice di una emittente generalista primaria come Rai1, è destinato a scomparire nel mucchio“.
Ora la domanda sorge spontanea: ma siamo sicuri che Amadeus abbia voglia di tornare in Rai dopo tutto quello che è successo? Potrebbe anche decidere di prendersi una pausa e poi magari chissà, puntare su Mediaset. Vedremo, per il momento, il conduttore che in questi anni ha parlato molto poco, continua a scegliere la via del silenzio.